Polemica sull'uso degli spazzaneve | Musumeci attacca, Anas replica - Live Sicilia

Polemica sull’uso degli spazzaneve | Musumeci attacca, Anas replica

Il governatore: "Con 5-10 centimetri di neve si ferma tutto". La risposta: "Usati 58 mezzi".

“Prendiamo atto che l’emergenza neve ė diventata una super emergenza. Abbiamo capito che non c’e’ l’organizzazione per poter evitare i disagi. Apprezzo lo sforzo di alcuni sindaci che hanno fatto ricorso ai volontari e a mezzi privati, ma onestamente quello che emerge ė che non siamo pronti a gestire un’abbondante nevicata e questo ė pericoloso”. Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci oggi pomeriggio a Messina durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università parlando dell’emergenza neve sui Nebrodi. “Verificheremo – ha proseguito – perchė l’ Anas non ha messo in funzione gli spazzaneve in dotazione in Sicilia. Mi pare che sull’Etna siano dovuti arrivare i mezzi dalla Calabria. Stiamo valutando con la Protezione Civile nazionale l’acquisto di una decina di mezzi spazzaneve e spargisale da dare in dotazione alle province che nel loro territorio hanno aree montane suscettibili di nevicate. E’ impossibile che per 5-10 cm di neve si fermi tutto. Nel nord Italia questo fa sorridere dobbiamo attrezzarci”.

La replica di Anas

“Apprendiamo con sorpresa delle dichiarazioni del presidente della Regione, secondo il quale l’Anas, durante l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia durante la scorsa settimana, non avrebbe messo in azione gli spazzaneve e spargisale in dotazione”. Lo afferma una nota dell’Anas che sottolinea “di avere affrontato tale emergenza operando, sin dal 2 gennaio, con mezzi spargisale al fine di prevenire la formazione di ghiaccio e successivamente, sulle strade già colpite dalle nevicate in atto, con mezzi spazzaneve. I mezzi messi in strada, tra spazzaneve e spargisale, sono stati 58, gli uomini di Anas coinvolti circa 150. Per avere un’idea dell’eccezionalità dell’evento, sono state oltre mille le tonnellate di sale utilizzate durante quella settimana, pari ad oltre due terzi della quantità solitamente utilizzata da Anas in Sicilia durante una intera stagione invernale. Ciononostante la viabilità è stata garantita pressoché ovunque sulla rete, e gli unici rallentamenti e brevi blocchi temporanei sono stati dovuti esclusivamente ad incidenti causati da mezzi sprovvisti di catene da neve o pneumatici invernali, persino nei tratti di strade e autostrade lungo i quali è in vigore l’obbligo”. “Inoltre Anas – prosegue la nota – in stretta sinergia con Prefetture e Forze dell’ordine, ha fornito supporto anche agli enti locali per garantire la transitabilità lungo diversi tratti stradali provinciali e comunali, quindi non di competenza Anas”. “Per quanto riguarda, infine, le attività nell’Etneo, – conclude la nota – su richiesta della Protezione Civile Regionale Anas ha ripristinato la viabilità locale, non di propria competenza, nei territori comunali di Zafferana Etnea, Linguaglossa, Biancavilla, Bronte e Nicolosi, già colpiti dagli eventi sismici del 26 dicembre”.


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