CATANIA – Un video che ha fatto il giro del web. Un violento scontro tra lavavetri in via Vincenzo Giuffrida ha riacceso i riflettori sul fenomeno che sembra dilagare. Da qui, i controlli della polizia, mirati proprio a contrastarlo. Nel pomeriggio a Catania i controlli, disposti dal Questore, effettuati già stamattina per la regressione del fenomeno lavavetri. Durante l’operazione effettuata da personale del commissariato Borgo Ognina, che nel pomeriggio ha interessato l’incrocio tra Piazza Repubblica e Corso Sicilia, sono stati identificati altri due extracomunitari.
Uno di loro, un nigeriano di 28 anni al momneto del controllo si è rivelato particolarmente aggressivo, sferrando un pugno ad un agente facendogli saltare gli occhiali dal viso con quale ha avuto una colluttazione. Il poliziotto ha riportato un traumi contusivi a mano e polso con conseguenziale prognosi di sette giorni. L’uomo ha tentato la fuga, ma è stato raggiunto dopo 300 metri dagli agenti che, lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, condotto nelle camere di sicurezza in attesa della direttissima di domani. Il nigeriano è risultato aver fatto ingresso in Italia nell’aprile 2017 ed è attualmente ospite al Cara di Mineo. Per questo saraà segnalato al Prefetto per i provvedimenti del caso.
Stamani, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato infatti alcune verifiche, insieme al personale della Polizia Locale, eseguendo ripetuti controlli lungo le aree urbane particolarmente interessate dalla presenza di “lavavetri”.
In viale Vincenzo Giuffrida, all’angolo col viale Raffaello Sanzio e in viale Vittorio Veneto, all’angolo con la via Gabriele D’Annunzio, grazie all’attività di prevenzione, nel corso della mattinata non si è registrata la presenza di persone dedite all’attività illegale di lavavetri. In viale Vittorio Veneto all’angolo col Corso delle Province, sono stati sorpresi due individui che stavano esercitando la citata attività: i due sono stati fermati e accompagnati presso gli Uffici del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la compiuta identificazione.
Al momento del controllo, uno dei due uomini ha esibito un permesso di soggiorno scaduto nel 2017, mentre l’altro era in possesso di un “pass” del CARA di Mineo: per tali motivi, entrambi sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, al fine di adottare i provvedimenti ritenuti necessari. Un altro controllo è stato effettuato in via Passo di Gravina, all’angolo con la via Ingegnere. Anche in questo caso, sono stati fermati due cittadini stranieri, un bengalese e un nigeriano. Uno di essi esercitava l’attività di lavavetri.
Al momento del controllo, uno non ha esibito documenti idonei ad attestare la regolare presenza sul Territorio Nazionale, l’altro ha esibito un permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari. Anche in questo caso il materiale utilizzato è stato sequestrato e si è proceduto all’accompagnamento degli stranieri presso la Polizia Scientifica, per poi essere posti a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.