PALERMO – La Fp Cgil Palermo interviene sulle assunzioni a tempo determinato per un anno di 30 agenti di polizia municipale, con l’utilizzo del fondo ministeriale per il potenziamento delle iniziative di sicurezza urbana. “Ben venga l’implemento di forze nuove in campo. Ma il Comune stabilizzi tutti i suoi dipendenti ancora a 30 ore, invece di mortificare questo il personale ancora precario, in barba a tutte le regole, a partire dal buon senso nella gestione amministrativa, per finire col diritto di precedenza dei precari storici – dichiarano il responsabile enti locali per la Fp Cgil Palermo Saverio Cipriano e il segretario aziendale Fp Cgil Luigi D’Antona – Ci sono, tra i precari, i 130 vigili, portati a 30 ore a marzo, che ancora attendono di passare a 36 ore. Contestualmente, chiediamo che vengano contrattualizzati anche loro. E’ venuto il momento per l’amministrazione comunale di chiudere il processo delle stabilizzazioni, assumendo tutti i precari”.
Subito dopo, insiste la Fp Cgil Palermo, “si passi a un piano serio delle assunzioni, viste le condizioni di dissesto funzionale in cui versa l’ente”. Le assunzioni di 30 nuovi agenti avverranno attraverso l’utilizzo di graduatorie esistenti, a seguito di concorsi per l’assunzione nei corpi di polizia municipale di altri comuni, “in modo da accelerare le procedure e consentire rapidamente l’immissione in ruolo”.
La Fp Cgil Palermo evidenzia che per la completa operatività delle funzioni, i neo assunti dovranno prima acquisire la relativa professionalità partecipando al percorso di formazione articolato in diversi mesi. “Bisogna che l’amministrazione comunale – puntualizzano Cipriano e D’Antona – guardi in prospettiva la politica del personale, inserendo nel piano triennale l’immediato tempo pieno di tutti i lavoratori part time compreso il personale già operativo e che da anni svolge tali attività avendo esperienza e qualifiche rispetto a colleghi che pur dando respiro saranno ancora da formare. E inoltre bisogna avviare le progressioni verticali per tutti i dipendenti che da anni non vedono progressioni di carriera e che spesso svolgono mansioni superiori per mantenere al meglio i servizi che il Comune di Palermo deve offrire ai cittadini”.