PALERMO – “Sconcertato ma non stupito dall’ennesima aggressione agli agenti della Polizia Municipale:
donne e uomini, professionisti che non meritano di addossarsi l’intera responsabilità del degrado
culturale della città ed a cui va tutta la sincera solidarietà di Azione”. Lo dice Roberto Lannino, segretario provinciale di Azione.
“Constatiamo che Palermo è diventata città di prevaricazione, luogo dove non v’è più pudore nell’agire contro le regole. Ciò che non comprendiamo, in questo contesto alla luce del sole, è un’Amministrazione che si concentra solo sulla superficie del problema, su singoli casi che salgono alla ribalta della cronaca: una linea politica che sembra inerme di fronte al crescente degrado culturale generale di questa città”.
“Il controllo capillare del territorio è l’azione più educante che il Comune può offrire ai cittadini: un’azione che possa contrastare la cultura delle “finestre rotte” che interessa la quasi totalità della cittadinanza, che non trova più pudore nell’ignorare anche le più piccole regole di convivenza civile, dal lasciare l’auto in doppia fila al parcheggiare selvaggiamente, fino a gettare i rifiuti fuori dall’orario prestabilito. Chi ha i mezzi culturali per comprendere, comprenda e contribuisca: siamo tutti responsabili.
Due tavoli tematici provinciali di Azione su legalità e sicurezza sono già all’opera da settimane per lavorare a proposte concrete per l’Amministrazione, con un occhio al programma per Palermo del 2027″.

