PALERMO – “Abbiamo atteso, con grande senso di responsabilità, la riapertura del ponte Bailey di via Guadagna ma, ancora una volta, questa Amministrazione ha disatteso il crono programma stabilito. Quotidianamente assisto a episodi di congestione del traffico veicolare e, non ultime, alle lamentele dei commercianti e dei residenti della terza circoscrizione che, ormai da troppo tempo, vivono questo disagio”. Ad affermarlo è il consigliere Ncd Francesco Scarpinato. “In base a quanto disposto da un’ordinanza sindacale datata 13 novembre 2015, il ponte Bailey di via Guadagna sarebbe dovuto rimanere chiuso al transito veicolare e pedonale dal 16 novembre al 15 dicembre per consentire l’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione straordinaria, ma ancora oggi, a più di tre mesi di distanza, il ponte risulta ancora chiuso. Ho approntato l’ennesima interrogazione comunale per chiedere al sindaco la possibilità di raddoppiare il senso di marcia per snellire il traffico veicolare sul ponte in argomento. E’ inammissibile che i cittadini debbano ancora lamentare il disagio dovuto alla chiusura del ponte, che ricordo essere un importante collegamento pedonale e carrabile tra il quartiere Guadagna ed una parte del vasto quartiere Oreto convergente con la via Stazzone. Secondo quanto stabilito durante il tavolo tecnico riunitosi in data 18 febbraio – continua il consigliere Scarpinato – la riapertura del ponte sarebbe dovuta avvenire in tempi brevi, ma a tutt’oggi non abbiamo ancora visto gli operai iniziare i lavori, a discapito dei cittadini. Stigmatizziamo l’operato di questa Amministrazione che sempre più spesso elargisce proclami ma che nel concreto, invece, si rivela inefficiente. I commercianti sono in ginocchio e la scarsa viabilità ha reso invivibile l’intera zona. Questa Amministrazione non può più perdere tempo nella risoluzione di questa problematica. I cittadini hanno atteso fin troppo e con fin troppa pazienza l’apertura del ponte ed è compito nostro appurare le eventuali responsabilità che scaturiranno da ulteriori ritardi”.

