PALERMO – L’apostolato riparte dai giovani. È questo l’intento della missione “Travolti d’amore”, promossa dal seminario arcivescovile di Monreale che avrà quale prossima tappa la piazza di Terrasini, venerdì e sabato sera. A descrivere l’iniziativa è il giovane vice rettore del seminario, don Giuseppe Rugirello. “Per il nostro seminario, lo scorso novembre, è partita una nuova sfida: annunciare la gioia del Vangelo ai giovani dei nostri paesi che da tempo non frequentano la Chiesa, che stanno fuori dalle mura, eppure hanno un desiderio incolmabile di felicità. Ci siamo detti che forse era il caso di raggiungerli, laddove si radunano”.
“Abbiamo importato l’esperienza estiva di evangelizzazione di tre nostri seminaristi, a Riccione. Noi non abbiamo la pretesa di portare ricette preconfezionate, ma la bellezza di un incontro che ha cambiato le nostre vite. Un’onda travolgente, ma con volti concreti; il volto di una chiesa missionaria, in uscita, che risponde all’invito di padre Francesco. Un Volto – ha concluso don Rugirello – quello misericordioso di Dio, che si mette in cerca della pecora perduta, che si china sulle ferite e sul peccato dell’uomo, come il buon Samaritano”.
I sabati che precedono la missione, si svolge l’incontro con i giovani delle parrocchie. La domenica, durante le celebrazioni eucaristiche, si procede con il racconto della storia vocazionale dei seminaristi, mentre fuori continua l’evangelizzazione di strada. D’accordo con i parroci, l’adorazione eucaristica continua fino a mezzanotte, ed è in questa occasione che, con meraviglia degli stessi sacerdoti, molti giovani decidono di entrare in chiesa e di confessarsi.
Di quest’esperienza della diocesi di Monreale, si è parlato anche a Verona, nell’ambito del sessantesimo convegno missionario dei seminaristi, cui hanno partecipato Andrea Palmeri e Francesco di Maggio, allievi del seminario monrealese, che hanno portato in Veneto la loro testimonianza. L’anno prossimo il convegno si svolgerà a Monreale.