PALERMO – Sarà operativo da oggi il nuovo terminal container di Termini Imerese, il cui progetto è stato ultimato e presentato questa mattina dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, insieme al sindaco del comune di Termini, Maria Terranova, al dirigente dell’Area operativa dell’AdSP Luciano Caddemi, al presidente di Portitalia, Giuseppe Todaro e William Munzone, amministratore delegato di Msc Sicilia.
Il nuovo terminal occupa una superficie di 40mila metri quadrati e sarà un’opera che andrà ad aggiungersi ai consolidamenti, agli interventi sui moli di sopraflutto e sottoflutto e sulla scogliera, ai dragaggi e all’investimento nell’area nord destinata alla fruizione da parte di cittadini e turisti.
“A Termini Imerese – spiega Monti – si sta scrivendo una nuova pagina di strategia infrastrutturale: con 180 milioni di euro già messi a terra, il porto cambia pelle e ambizioni e il trasferimento del terminal container da Palermo non è solo una scelta logistica, ma un gesto che valorizza il concetto di sistema portuale, e che conferma Termini quale protagonista di un processo di rigenerazione portuale che guarda lontano e che rappresenta una visione moderna di porto: integrato, efficiente, accessibile. In accordo con il Pnrr, si delinea, dunque, una nuova centralità logistica e turistica, che rafforza il ruolo della Sicilia nei corridoi europei. Abbiamo speso 30 milioni per il molo di sopraflutto, altri 30 per quello di sottoflutto e altrettanti per il dragaggio. Il porto così tornerà a dialogare con la città e il suo territorio”.
“Lo sviluppo di Termini Imerese riparte dal suo porto – ha detto il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova – la nostra città oggi si pone come polo logistico e strategico nel Mediterraneo. Torneremo ad occupare il posto che ci spetta”.
“L’avvio del nuovo terminal container di Termini Imerese – ha detto Giuseppe Todaro, presidente di Portitalia – è un’occasione per gli operatori, per i clienti e anche per il territorio. Per gli operatori, perché potranno lavorare in condizioni migliori, con prospettive di crescita, per i clienti perché si accorciano le distanze e di conseguenza anche i tempi e si aprono nuove possibilità legate allo spostamento di merci da e per il centro della Sicilia”.

