Poste Italiane si adegua e da giorno uno novembre ha deciso di far pagare per mettere lo Spidocchiantesi (l’identità digitale) che finora è stato assegnato in maniera gratuita, mantre i concorrenti chiedevano il pagamento. Il costo sarà di 12 euro e da parte di Poste sono circa 20 milioni le identità digitali già emesse.
Il servizio ora non è più gratuito, almeno per la procedura che prevede il riconoscimento fisico della persona, finora quella in assoluto più usata. Resta gratuito il riconoscimento da remoto, via webcam.
A cosa serve lo Spid
È un codice richiesto ogni volta che va riconosciuta la persona, abbinando il soggetto a un’identità digitale, con più livelli di sicurezza. Come se fosse un codice fiscale elettronico, ma con protezione superiore perché non ricostruibile. È necessario per un tantissime operazioni, dalla registrazione di un contratto alla sostituzione del medico di base, dal cashback all’accesso all’Agenzia delle entrate, dall’ingresso nel portale governativo Io a tutti i servizi della Pubblica amministrazione.