ROMA – Novità in arrivo per i cittadini che usano lo Spid. Per alcuni di loro, non per tutti, sarà a pagamento dal prossimo 28 luglio.
I cittadini colpiti sono coloro che usano lo Spid fornito da InfoCert. Il costo sarà di 5 euro e 98 centesimi l’anno. Naturalmente, chi non vorrà pagare potrà chiedere la chiusura dello Spid e registrarsi con uno nuovo di un fornitore diverso.
Dietro la decisione di far pagare potrebbe esserci lo scontro con il governo Meloni. L’esecutivo, infatti, punta di più sull’identità digitale della Carta d’identità elettronica (Cie), gestita dallo Stato, e sulla costruzione di un It Wallet. In passato le società che forniscono lo Spid hanno chiesto di ricevere un compenso economico per coprire i costi, visto che il servizio era gratuito e il governo ha stanziato 40 milioni di euro, che però sono arrivati solamente a marzo di quest’anno.
InfoCert non è il primo fornitore che fa pagare lo Spid. In precedenza, infatti, era stato Aruba ad operare nella stessa maniera.
Come cambiare fornitore
Chi desidera cambiare fornitore dovrà inviare una raccomandata oppure una pec. La raccomandata va spedita a InfoCert S.p.A., – Direzione generale e amministrativa – Piazzale Flaminio 1/B 00196 Roma. Invece la pec deve essere inviata a revoca.spid@legalmail.it.
Una volta arrivata la conferma, sarà poi possibile rivolgersi a qualunque altro fornitore per ottenere lo Spid.

