MACERATA – L’Akragas regala un altro sogno ai propri tifosi al termine di una stagione da scrivere negli annali della società biancazzurra. La squadra di Vincenzo Feola è infatti approdata alla finale della poule scudetto, torneo utile ad eleggere la regina della Serie D, in cui si sono scontrate le prime classificate di ogni gironi, sconfiggendo per 3-1 l’unica squadra sino ad oggi imbattuta nella totalità dei primi quattro campionati italiani, dalla A alla D. All’Helvia Recina di Macerata, cominciano meglio i biancazzurri di Feola, oggi in maglia granata, che vanno subito in vantaggio con De Rossi, ben imbeccato da un superlativo Baiocco, autore anche oggi di una partita maiuscola. Il pareggio arriva al minuto 40 con Romano che batte D’Alessandro. La gioia dei marchigiani dura però pochi minuti, prima della fine del primo tempo infatti, l’Akragas trova il nuovo vantaggio sfruttando un autogol di Croce.
All’inizio del secondo tempo, il bomber Meloni, in campo dopo un mese, trova il 3-1, per la gioia dei venti tifosi partiti dalla Sicilia per vedere il Gigante. Dopo il gol degli agrigentini si vede di più la Maceratese, fermata però dall’arbitro e dalla sfortuna, tra le proteste dei tifosi marchigiani che inveiscono contro il guardalinee per i fuorigioco fischiati alla squadra di casa. Al 90esimo a gioire sono i biancazzurri del patron Alessi che conquistano la finale, battendo contro ogni pronostico la forte Maceratese, squadra che ha stravinto il proprio campionato e sicuramente una delle candidate alla vittoria finale. Ottima prestazione di De Rossi, oggi centrale, e dell’intera difesa; a centrocampo ancora una partita immensa del sempre giovane Baiocco, in attacco buona prestazione di Meloni che si conferma in forma dopo l’infortunio. La Maceratese non demerita, ma questo è l’anno dei biancazzurri guidati da un allenatore che non ha ancora perso tra campionato e poule scudetto. La sfida finale si terrà sabato, Recanati, ore18:00, contro il rifondato Siena, che oggi ha battuto Castiglione per 2-1, dopo essere passata in finale come miglior seconda.
