PALERMO – La tenuta della maggioranza rischia di frantumarsi sull’altare della proroga dei contratti dei precari Covid. I meloniani non sono disponibili a fare un passo indietro (come confermano a microfoni spenti diversi deputati regionali) venendo meno all’indicazione del presidente della Regione.
Forza Italia fa quadrato attorno a Schifani
Renato Schifani sul punto non vuole cedere. La portata dello scontro in atto si evince dalle parole acuminate usate dai deputati forzisti che arrivano a paventare una crisi di governo. “Quello di Fratelli d’Italia è un atto d’indirizzo di segno opposto alla posizione di responsabilità già assunta dal governo regionale che rischia di compromettere la tenuta della maggioranza. Rivolgiamo ai colleghi di Fratelli d’Italia l’invito al dialogo con il presidente della Regione e a rivedere la posizione assunta con la risoluzione, depositata in commissione Salute senza alcuna condivisione quasi a significare uno spartiacque con il governo regionale e con le altre forze politiche che lo sostengono”, scrivono.
FdI non arretra
Risoluzione che al momento resta a mollo in Commissione Sanità. Nel quartiere generale di Fratelli d’Italia all’Ars il malumore cresce di ora in ora. I deputati, riferiscono fonti qualificate, sono pronti a rispondere per le rime ai forzisti per difendere una loro battaglia di bandiera legata a doppio filo con il lavoro dell’ex assessore Ruggero Razza. A stretto giro arriva la replica dei meloniani. “Fratelli d’Italia con coerenza riteneva e ritiene che i tanti lavoratori precari assunti in piena pandemia, permettendo al sistema sanitario di reggere nonostante i tanti vuoti in organico, meritino una possibile stabilizzazione, così come gli altri precari su cui ci siamo spesi e continueremo a lavorare. Abbiamo seguito questa nostra linea politica sia a Palermo che a Roma, dove i nostri parlamentari sono riusciti ad approvare una norma che gli dia prospettiva”, si legge nella nota del gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia. “Quello che ci dispiace è che la presentazione di una risoluzione in coerenza con le nostre battaglie di partito, rischia di compromettere la tenuta della maggioranza come sostenuto dai deputati di Forza Italia. Se così fosse rappresenterebbe questo un tema politico serio di cui discutere. La scorsa settimana abbiamo presentato una risoluzione che aiuti il governo regionale a risolvere un tema a noi caro, anche alla luce dei rassicuranti chiarimenti dei funzionari sullo smentito buco in sanità. Siamo ovviamente disponibili ad integrarla e modificarla in un confronto in Commissione con le altre forze politiche in presenza dell’assessore alla Salute”, concludono.
Miccichè si insinua nella spaccatura
E, nel momento di maggiore, di difficoltà per la giunta arriva la nota di Gianfranco Miccichè che dà addosso ai pasdaran di Schifani. “Questo atteggiamento fariseo di alcuni deputati nella questione dei precari covid non è certamente la posizione di Forza Italia. Se invece di accettare l’elemosina di 200 milioni di euro sugli otto miliardi che spettavano alla Sicilia, si fosse fatta una vera trattativa, adesso ci sarebbero i fondi per risolvere la questione. A questo punto trovi il governo la soluzione”, scrive il coordinatore regionale di Forza Italia. Parole come pietre che pesano ancora di più alla vigilia delle amministrative siciliane. Miccichè, infatti, al netto dell’isolamento in aula, resta ad oggi il detentore del simbolo azzurro.