Precipita dal quarto piano| In coma un bimbo di 5 anni - Live Sicilia

Precipita dal quarto piano| In coma un bimbo di 5 anni

Il piccolo ha ferite gravissime, trauma cranico e polmonare, ma i sanitari non hanno registrato peggioramenti. Indagini dei carabinieri.

barcellona pozzo di gotto
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BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA) – Sono stazionarie nella loro gravità le condizioni di salute di un bimbo di 5 anni che ieri è precipitato dal quarto piano della propria casa, a Fondaco Nuovo, frazione di Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese. Il piccolo ha ferite gravissime, trauma cranico e polmonare, e i medici si sono riservati la prognosi. Sulle dinamiche indagano i carabinieri. Al momento, non è ancora chiaro chi dei genitori e dei familiari del bambino si trovasse in casa al momento della tragedia.

Le condizioni del bimbo restano gravi ma i sanitari non hanno registrato peggioramenti. Il piccolo ha battuto la testa sull’asfalto e sembra che i fili della biancheria dei piani sottostanti abbiano attutito la caduta. La madre del piccolo fa lavori saltuari e il padre si divide tra l’attività di fruttivendolo ambulante e quella di muratore. Dai primi riscontri dei carabinieri, che indagano sull’accaduto, sembra che i genitori fossero assenti. La madre, però, assicura che si trovava in casa e di aver perso di vista il piccolo per qualche momento. Ieri i soccorritori hanno condotto il bimbo al Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto, dove i medici hanno provveduto a stabilizzarlo prima di disporre il trasferimento in ambulanza al Policlinico di Messina, dove si trova nel reparto di rianimazione.

La madre giura d’averlo perso di vista solo per un momento, quanto è bastato ad un bambino di 5 anni per cadere ieri dal quarto piano dell’abitazione dove vive con i genitori e un fratellino più grande, nella frazione di Fondaco Nuovo, a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese. Il bambino adesso è ricoverato in rianimazione al Policlinico di Messina, in coma farmacologico. Gli sono stati riscontrati un trauma cranico e lesioni interne, il particolare ai polmoni e le sue condizioni, per quanto stazionarie a 24 ore dall’accaduto, sono giudicate gravissime dai sanitari dell’ospedale universitario, dove il piccolo è arrivato in ambulanza dopo che i medici del locale nosocomio Cutroni Zodda si sono resi conto della gravità del caso.

Gli uomini dell’Arma che stanno svolgendo le indagini hanno interrogato la madre del piccolo, una donna che fa lavori saltuari e che ha detto ai carabinieri di non essersi mai allontanata da casa, come, invece, sospettano gli investigatori, secondo i quali potrebbe essersi andata da qualche vicina. La donna è accorsa poco dopo l’accaduto, e dunque, se non nell’ appartamento, non doveva essere lontana da casa. Il padre – che si divide tra il lavoro da muratore e quello di fruttivendolo ambulante – era fuori ed è stato rintracciato a tragedia avvenuta. Il bambino è volato giù dal balcone, arrampicandosi sulla ringhiera che è alta non più di un metro. Ha battuto la testa sull’asfalto e sembra che i fili della biancheria dei piani sottostanti abbiano attutito la caduta e salvato la vita a Giuseppe, che ora lotta per sopravvivere in una stanza d’ospedale.


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