PALERMO – Le indagini partono da un certificato di nascita. Si tratta del documento con cui è stata registrata al Pronto soccorso la bimba rom lasciata il 12 ottobre scorso all’Ospedale dei Bambini. E si accelerano le procedure per trovarle presto una nuova famiglia.
Il documento sarebbe autentico e certifica che la piccola è nata pochi mesi fa lontano dalla Sicilia. E così le ricerche dei genitori si sono estese in altre regioni del meridione d’Italia.
Permane ancora il giallo legato alle due donne che si sono alternate in ospedale accanto alla bimba. La prima avrebbe detto di essere la madre e l’altra una zia.
Quest’ultima, così come la piccola, è risultata positiva al Covid, ma ha rifiutato il ricovero ed è fuggita. Sul caso sono state aperte due inchieste, la prima coordinata dal procuratore de minori Massimo Russo e l’altra per abbandono di minori dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi della procura ordinaria.
Le indagini sono affidate ai poliziotti del commissariato Oreto.
C’è un tema sanitario da affrontare, oltre che quello umano per l’abbandono della bimba. La donna risultata positiva ha violato le prescrizioni e l’isolamento. Dunque rischia di contagiare altre persone andando liberamente in giro.
Entro Natale la piccola potrebbe trovare una nuova famiglia. Una volta conclusi gli accertamenti la Procura dei minori chiederà al Tribunale la dichiarazione di stato di abbandono per la piccola e saranno avviate le procedure per l’affidamento.