Prima il furto, poi i calci e i pugni, ambulante aggredito - Live Sicilia

Prima il furto, poi calci e pugni| Venditore ambulante aggredito

E' successo in corso Tukory, dove un gruppo di giovani ha preso di mira un bengalese

PALERMO – Momenti di caos e paura sabato pomeriggio in corso Tukory a Palermo. A finire nel mirino un venditore ambulante originario del Bangladesh, preso di mira da un gruppo di adolescenti davanti agli occhi di passanti e commercianti.

A scatenare il parapiglia sarebbe stato un furto: un giovane a bordo di una bicicletta si sarebbe impossessato della merce su una delle bancarelle collocate nei pressi del mercato di Ballarò, poi si è dato alla fuga. “Quando abbiamo sentito le urla – racconta un negoziante – siamo usciti in strada e abbiamo notato un ragazzo che scappava e un altro che lo inseguiva. Poi la baraonda: alcuni banchetti degli ambulanti sono finiti per terra, i passanti impauriti si sono allontanati, altri hanno cercato di soccorrere quel giovane”.

“E’ stato il caos – aggiunge un altro commerciante – qualcuno ha rubato delle cover per cellulari dalle bancarelle, poi quel ragazzo è stato aggredito”. Il giovane bengalese, dopo essere riuscito a rientrare in possesso della merce, sarebbe stato raggiunto dal giovane che aveva tentato il furto che nel frattempo avrebbe chiamato i ‘rinforzi’. A quel punto sarebbe scattata la violenza e il ragazzo è stato colpito al volto. “Non è la prima volta che succede – aggiunge chi abita nella zona – purtroppo nella zona ci sono baby gang e giovani malviventi che seminano il panico e spesso prendono di mira gli ambulanti che si guadagnano da vivere”.

Nelle scorse settimane a finire in ospedale dopo un pestaggio brutale è stato un 23enne senegalese, aggredito in piazza Beati Paoli al Capo: tre le persone finite in manette in seguito alla denuncia della vittima, che aveva raccontato quella notte di violenza in pieno centro storico. Stava tornando dal lavoro quando un’auto che procedeva a forte velocità tra i vicoli lo ha quasi investito. Una breve discussione aveva acceso gli animi, al punto da provocare calci, pugni e colpi di catena.


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