SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO) – Cogliere l’attimo, un istante perfetto, secondi decisivi e letali nonostante la forza e l’abnegazione dell’avversario. Dieci secondi perfetti sul finire del secondo tempo, dopo le due sberle di Livorno che era tornato sul pareggio, 4-4. La storia del quarto di finale della Final Eight Scudetto tra Domusbet Catania e Livorno passa da li, da quel pallone perfetto di uno strepitoso Palazzolo e dalla cilena perfetta di Zurlo. Passa poi dal suo essere cannibale nel rubare palla ad Ezequiel e nel depositare il 6-4. Questo l’attimo decisivo poi condito da un primo tempo un po’ frenato nonostante la rete iniziale di Corosiniti dopo appena un minuto. Livorno ha giocato un’ottima gara, non mollando mai e riuscendo a stare in partita sempre fino all’uno-due di Zurlo. Il pareggio di Frappani per gli amaranto parla chiaro, ed anche la rete di Chiny dopo le reti di Palazzolo e Zurlo.
Le difficoltà sono arrivate poi dalla rimonta di Livorno dopo la rete di Palmacci che ha spinto in rete la rovesciata perfetta di Fred. I gol di Chiny ancora e Salvadori mettevano solo apparente apprensione, perché il campanello del sorpasso per la Domusbet Catania si materializzava.
Il racconto è scritto all’inizio dall’uno-due di Zurlo 5-4, 6-4 prima della bordata di Bruno Xavier ad un secondo dalla fine della ripresa, 7-4.
Nel terzo tempo si vedono solo le maglie gialle dei rossazzurri, un dominio totale con un predominio anche fisico che ha devastato i fisici possenti dei livornesi. Bottino amplificato dalla rovesciata perfetta di Stankovic, ancora assist di Palazzolo, e dal gol di De Masi partito ancora guarda un po’ dall’indemoniato Palazzolo. Nel finale c’è spazio per il piattone al volo di Fred e per la rasoiata da fermo di Alfio Chiavaro.
Vince e anche bene la Domusbet Catania di Fabio Panizza. Vince anche con i muscoli e con la gestione perfetta dell’attimo. Vince anche e soprattutto con il made in Italy che consegna ed impreziosisce il lavoro svolto nei giorni importanti sul campo d’allenamento. Domani c’è un altro capitolo da scrivere, quello chiamato semifinale con l’avversario Pisa alle porte e la voglia sempre intatta di costruire il sogno fermando stavolta l’attimo chiamato vittoria.
Il tabellino
CATANIA-LIVORNO 11-5 (3-2; 4-2; 4-1)
Catania: Spada, Paterniti, Palmacci, Chiavaro, Bruno Xavier, Coimbra, Bassi De Masi, Fred, Palazzolo, Corosiniti, Stankovic, Zurlo. Allenatore: Panizza.
Livorno: Mendez, Saviozzi, Sanfilippo, Fappani, Salvadori L, Ezequiel, Amorese, Salvadori S, Chiky, Pisapia, Montecalvo. Allenatore: Lami.
Marcatori: 2’pt Corosiniti (C), 5’pt Fappani (L), 7’pt Palazzolo (C), 10’pt Zurlo (C), 12’pt Chiky (L); 1’st Palmacci (C), 1’st Chiky (L), 2’st Salvadori S (L), 8’st Zurlo (C), 8’st Zurlo (C), 12’st Bruno Xavier (C); 4’tt Stankovic (C), 4’tt Bassi De Masi (C), 8’tt Pisapia (L), 8’tt Chiavaro (C), 10’tt Fred (C).
Ammoniti: Palmacci (C), Saviozzi (L).
Arbitri: Marton di Mestre e Organtini di Ascoli Piceno.
Crono: Susanna di Roma 2.