CATANIA – Un “profit etico”. Questa la definizione che Antonio Perdichizzi, presidente dei giovani industriale, ha dato della start up Lastminutesottocasa, presentata stamattina in sala Giunta di Palazzo degli Elefanti. Con lui, l’ideatore del portale, Francesco Ardito, Stefano La Barbera, giovane ingegnere siciliano direttore tecnico, e l’assessore alle Attività produttive, Angela Mazzola. “Si tratta di un’idea semplice ma molto innovativa – ha spiegato l’assessora – che dà possibilità di evitare che i prodotti alimentari in scadenza o in eccedenza possano essere buttati, sfruttando le giuste tecnologie. Una rete che è stata proposta all’amministrazione – ha aggiunto – che ha voluto che il progetto diventasse realtà a Catania”.
”Il progetto è nato un quartiere di Torino -ha spiegato Ardito- con l’idea che si potesse recuperare il pane invenduto a fine giornata; poi si sono aggiunti altri quartieri della città e altre tipologie di attività commerciali come pescherie, gastronomie, banchi del mercato di frutta e verdura tutti con il problema comune del prodotto fresco che a fine giornata, se non venduto, deve essere buttato. A nove mesi dal lancio ufficiale del progetto – ha aggiunto – abbiamo 30.000 utenti registrati e stiamo arrivando nelle principali città italiane. Anche per il suo valore etico l’obiettivo è quello di creare un network che cresca in tutto il territorio nazionale. Ci aspettiamo che Catania, polo dell’innovazione tecnologica della Sicilia, risponda con entusiasmo a questa iniziativa”.
Semplice e rivoluzionaria nello stesso tempo, la start up non fa altro che mettere in collegamento tra loro esercenti, che, a fine giornata, devono trovare destinazione al prodotto in eccedenza e i consumatori, sempre più alle prese con la necessità di risparmiare, anche sul cibo. Un modo per andare incontro alle esigenze della popolazione, soffocata dalla crisi, dei commercianti, che hanno così una nuova clientela cui destinare alcune offerte, e dell’ambiente – oltre che una scelta etica – evitando che quintali di cibo vengano gettate nella spazzatura.