PALERMO – “L’asticella dell’attenzione sulle criticità riscontrate sui criteri di valutazione per le progressioni continuerà a essere alta da parte di tutte le forze di opposizione, un percorso discriminante all’interno del personale comunale. L’assenza dell’assessore Dario Falzone, ieri in Settima commissione, è la conseguenza evidente di un accordo che ha escluso la meritocrazia, favorendo confusione, polemica e delusione tra i tanti dipendenti comunali che si sono visti esclusi da scriteriate regole”. Lo dicono in una nota i consiglieri di Avs, Pd, M5s, Oso e Misto.
“Tra le tante anomalie che registra questo metodo di programmazione delle progressioni – oltre a quella che riguarda il personale dei Tributi – vi è, ad esempio, l’esclusione dei redattori dell’ufficio stampa, comparto assolutamente strategico per le informazioni sulle attività di tutti i comparti dell’amministrazione comunale di Palermo. La loro esclusione, come quelle di altro personale comunale, è la sintesi del pressapochismo culturale e politico di questa Amministrazione, che relega all’ultimo posto della classifica la propria e altrui comunicazione istituzionale”.

