PALERMO – Resteranno in albergo per altri quindici giorni gli sfollati di via Bagolino che dal tragico crollo vivono all’Hotel Archirafi. Al momento sono tre le famiglie rimaste negli alloggi messi a disposizione dal Comune, le altre hanno dovuto lasciare da tempo l’albergo per l’assenza dei requisiti per ricevere l’assistenza, mentre alcune vivono adesso in un asilo comunale abbandonato di via Rallo.
“Noi siamo arrivati in albergo il 20 dicembre – dice la signora Bellitteri – e dopo diverse telefonate al Comune per capire cosa fare quando non potremo pù stare qui, ci è stato detto di avere tempo fino ai primi di aprile, per altri quindici giorni”. Ma la proproga non sembra dare alcuna serenità agli sfollati, che si trovano a convivere con disagi, uno spazio limitato e difficoltà economiche.
“L’unica soluzione sarebbe quella di trovare una casa in affitto – aggiungono – ma dove troviamo i soldi per pagare il canone? Abbiamo perso tutto e in questi mesi il lavoro non è andato bene a mio marito. Ci erano stati promessi dei bonus, un’integrazione per sostenere l’affitto, ma niente. Siamo da soli, possiamo contare soltanto sulle nostre forze. Questa proroga – conclude Bellitteri – non ci conforta. La convivenza con l’incertezza sul nostro futuro è ormai per noi e per i nostri bambini una triste realtà”.
