Studenti in piazza: un fermo| e tre poliziotti feriti

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16 Novembre 2012, 10:32

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La protesta degli studenti palermitani

PALERMO – Gli studenti delle scuole palermitane sono scesi oggi in piazza per protestare contro la politica di “austerity” del Governo Monti e contro i tagli ai danni delle scuole. Luogo di concentramento per il coordinamento degli “Studenti Medi” piazza Verdi, mentre da piazza Castelnuovo è partito un gruppo guidato dal “Coordinamento Sintagma”. Non sono mancati gli scontri. Tre poliziotti feriti, un ragazzo sarebbe stato fermato.

Insieme agli “Studenti Medi” anche i lavoratori della Gesip. Gli operai dell’ex azienda partecipata hanno simbolicamente inscenato il loro funerale. Preceduti da una motoape che trasportava una bara con un operaio “morto”, i lavoratori hanno seguito il corteo manifestando la loro vicinanza alle motivazioni che hanno spinto i giovani ad occupare la città. “Oggi siamo in piazza per ribadire che questa crisi non siamo noi che dobbiamo pagarla. Siamo pronti a portare le scuole fuori dai nostri edifici, fuori dalle logiche di partito e sindacato che tendono a privatizzare sempre di più le scuole. La scuola è il tempio del sapere, non è un’azienda”, ha spiegato al microfono di LiveSicilia Pietro Folchini, uno degli studenti che hanno manifestato a gran voce il loro dissenso.

“Questo è il secondo corteo del coordinamento Studenti Medi di Palermo. Continuiamo a portare avanti i concetti del 5 ottobre. Siamo qui per portare dei contenuti e per far valere i nostri diritti”, ha continuato Folchini facendo riferimento allo sciopero dello scorso 5 ottobre che ha visto più di 70.000 studenti nelle piazze di oltre venticinque città d’Italia. Un altro studente, Paolo La Vara, ha spiegato i motivi della protesta: “Le nostre motivazioni sono sempre le solite. Stanno distruggendo la scuola pubblica. Con le riforme strutturali della riforma Gelmini e con gli ennesimi tagli quando noi ci diplomeremo e laureeremo non entreremo mai nel mondo del lavoro. Siamo disposti a fare sacrifici, ma non dobbiamo essere i soli”.

Il corteo degli Studenti Medi, seguito dai lavoratori della Gesip, si è mosso attraverso via Ruggero Settimo e Corso Tukory, paralizzando la città. Gli studenti, dopo una prima tappa presso la Provincia, dove hanno lanciato delle uova, hanno raggiunto Palazzo D’Orleans, sede della Presidenza della Regione. Qui gli studenti hanno tirato razzi, cannoli e crocchè contro i carabinieri. Inevitabile lo scontro. Le forze dell’ordine, dopo l’avvicinamento progressivo degli studenti hanno risposto caricando contro il corteo. Non è andata meglio davanti alla Cattedrale dove gli studenti hanno scagliato pietre e bottiglie di vetro contro la polizia. Anche lì la situazione è degenerata in uno scontro corpo a corpo.

La polizia ha poi lanciato dei lacrimogeni per disperdere un gruppo di studenti che cercava di forzare il blocco. Durante gli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti sono rimasti feriti tre poliziotti.Un ragazzo sarebbe stato fermato. Intorno alle 12.00 I disagi hanno però colpito anche i pendolari a causa della chiusura momentanea della stazione centrale. Sono stati chiusi, infatti, gli ingressi della stazione centrale per evitare che i manifestanti occupassero i binari. Il corteo si è infine concluso presso viale delle Scienze, Lì gli studenti hanno annunciato l’occupazione di tutte le scuole palermitane a partire dal prossimo lunedì.

La diretta
PALERMO -13.50 Anche gli operai della Gesip sono scesi in piazza questa mattina.
Il corteo dei lavoratori è partito da piazza Massimo insieme a quello degli studenti. I dipendenti hanno attraversato via Maqueda, diretti a palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione. Nel corteo anche una motoape che trasportava una cassa da morto con un operaio dentro: una rappresentazione della morte dell’ occupazione. Adesso una delegazione di operai e sindacalisti, della società partecipata di cui il Comune è socio unico, si è radunato davanti alla Biblioteca Centrale e chiedono un incontro con il presidente della Regione Rosario Crocetta. Secondo quanto riferiscono i sindacati una delegazione sarà ricevuta dal governatore.

13.05 Si avvia verso la conclusione la protesta degli studenti. I manifestanti hanno annunciato l’intenzione di occupare le scuole a partire dalla prossima settimana.

13.00 Pendolari e viaggiatori inferociti per la chiusura della stazione centrale a Palermo, per circa un quarto d’ora, a causa del corteo degli studenti. Ora gli ingressi sono stati riaperti. ” Devo tornare a casa, abito a Bagheria – dice Fabio Vanesballe – è assurdo ho perso il treno che partiva alle 12 e 14″. Sono parecchi i pendolari che lamentano di essere rimasti fuori dalla stazione mentre i convogli partivano agli orari previsti senza tenere conto dell’emergenza che si era creata.

12.50 Un gruppetto di studenti si trova in via Cavour davanti la Banca d’Italia. Manifestazione pacifica, le forze dell’ordine tengono la situazione sotto controllo.

12.40 Secondo il coordinamento degli studenti medi che aggiorna minuto per minuto la diretta della protesta, dopo le cariche della polizia sarebbe stato fermato uno studente di cui ancora non si conoscerebbero le generalità. E’ iniziato, nel frattempo, l’incontro tra il Presidente del Senato Renato Schifani e il governatore Rosario Crocetta.

12.35 I cortei previsti nelle manifestazioni di oggi erano due: quello del coordinamento Sintagma partito da piazza Politeama, che ha percorso la zona del porto risalendo per corso Vittorio Emanuele, e quello degli studenti medi partito da piazza Massimo e diretto a Piazza indipendenza, dove i due cortei avrebbero dovuto unirsi davanti Palazzo D’Orleans. Da poco agli altri gruppi di manifestanti si sono uniti i lavoratori della Gesip che protestano perché da due mesi e mezzo sono senza salario e lavoro.

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12.30 Corso Vittorio Emanuele continua ad essere presidiato. Dopo le cariche i manifestanti si sono dispersi nelle stradine vicino la Cattedrale. Chiusi gli ingressi della stazione centrale per evitare che gli studenti occupino i binari, come era accaduto due giorni fa. Un gruppo di ragazzi è in piazza Giulio Cesare, davanti alla stazione, da dove i passeggeri non possono uscire né farvi ingresso.

12.15 Torna a salire la tensione. Durante gli scontri tra forze dell’ordine e i manifestanti, tra cui anche giovani dei centri sociali, sono rimasti feriti tre poliziotti colpiti dal lancio di oggetti. Gli agenti sono stati fatti salire su un’ambulanza per essere medicati. Nel frattempo, l’incontro tra il Presidente del Senato Schifani ed il governatore Crocetta sta slittando a causa degli scontri.

12.06 Gli studenti si stanno dirigendo in viale delle Scienze. Dopo le cariche delle forze dell’ordine, il numero di manifestanti sarebbe drasticamente diminuito.

11.56 La polizia ha lanciato lacrimogeni per disperdere un gruppo di studenti che tentava va di forzare un blocco all’altezza della Cattedrale, a Palermo, blindata per un convegno nella Biblioteca regionale al quale parteciperà anche il presidente del Senato Renato Schifani. Agenti e finanzieri con caschi e manganelli sono accorsi a supporto degli altri poliziotti che formano un cordone. Sono esplosi anche petardi. Tutte le stradine di accesso al corso Vittorio Emanuele sono presidiate.

11.50 Nuovi scontri tra studenti e forze dell’ordine all’altezza della Cattedrale. I manifestanti hanno lanciato pietre e bottiglie di vetro all’indirizzo della polizia che sta cercando di impedire loro di giungere alla Biblioteca centrale della Regione. Gli agenti hanno risposto con cariche. Sono in corso scontri.

11.45 Una sorta di zona rossa è stata creata dalla polizia all’altezza di piazza Bologni per impedire il passaggio degli studenti che stanno manifestando. A pochi metri nella biblioteca regionale è in corso un incontro al quale partecipano il presidente del Senato, Renato Schifani, il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, e il sindaco Leoluca Orlando. Gli agenti sono in tenuta antisommossa, la situazione è tranquilla. Oltre agli studenti, sono scesi in piazza anche gli operai della Gesip. Il traffico nella zona del centro storico è paralizzato.

11.40 Prosegue la protesta dei ragazzi delle scuole superiori. I manifestanti si stanno dirigendo verso corso Vittorio Emanuele e adesso puntano la Biblioteca centrale della Regione dove in questo momento si trova il Presidente del Senato, Renato Schifani.

11.25 Il corteo è giunto a Palazzo d’Orleans, dove è iniziato un lancio di crocchè e cannoli all’indirizzo della sede della Presidenza della Regione. Sono intervenuti i carabinieri con delle cariche per disperdere la folla. I manifestanti stanno utilizzando alcuni cassonetti per bloccare il traffico.

11.00 Il corteo degli studenti sta attraversando via Maqueda paralizzando la città. Circa seimila i ragazzi presenti. I manifestanti si sono fermati davanti il palazzo della Provincia, preso di mira dal lancio di uova.

9.30 E’ appena partito, dal concentramento di fronte il Teatro Massimo, il corteo degli studenti delle scuole superiore promosso dal Coordinamento Studenti Medi Palermo. Il corteo, partecipato da migliaia di studenti, si sta dirigendo per le strade del centro storico con l’obiettivo di paralizzare il traffico cittadino e si apre con uno striscione con su scritto “Ma quali Crocette, ma quali Crocchè noi il futuro ce lo prendiamo a spinta”.

In testa al corteo gli studenti hanno portato anche vassoi di cannoli e crocchè che ironicamente tendono a puntualizzare la presunta continuità tra i governatori Cuffaro, Lombardo e Crocetta.

Esposti cartelli anche contro il Ministro Profumo che arrecano la scritta “Profumo di minchiate: i tablet nelle scuole mentre i tetti cadono a terra”. La protesta degli studenti è rivolta contro le politiche di austerity fatte di tagli alla scuola. Traffico in tilt nelle strade del centro.

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16 Novembre 2012, 10:32

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