AGRIGENTO – “A poco più di dieci giorni dalla consegna delle liste per le elezioni provinciali, dopo gli incontri al tavolo regionale del centrodestra e i numerosi appelli all’unità, la coalizione non ha ancora ufficializzato il nome del candidato alla presidenza. Il dato che più colpisce, al netto di possibili, eventuali scelte relative ad accordi trasversali che minerebbero la tenuta della nostra coalizione indebolendo la maggioranza a sostegno del presidente Schifani, è l’assenza, per questo imminente appuntamento elettorale, di un candidato del centrosinistra”. Lo dice il coordinatore provinciale di Noi Moderati Agrigento, Totó Carlisi, rispetto al voto del 27 aprile.
“Potrebbe succedere che la provincia di Agrigento sia l’unica con una competizione tutta interna al centrodestra, senza il candidato della sinistra – aggiunge -. La scelta, a sinistra, di non partecipare alle elezioni provinciali con proprio candidato, costituirebbe un vero e proprio vulnus per la democrazia”. il riferimento è a quanto rivelato da LiveSicilia rispetto ad una possibile intesa tra Il Pd e l’asse Mpa-FI nell’Agrigentino in vista delle lezioni di secondo grado.
“Con lo schema che si starebbe prefigurando, le battaglie fatte in parlamento nazionale e regionale dai partiti del centrosinistra non troverebbero conferma con azioni di coerenza territoriale”, ancora Carlisi che poi aggiunge: “Credo che il cosiddetto campo largo in provincia di Agrigento sia più interessato ai soliti giochetti di palazzo che ad altro”. Dall’esponente di Noi Moderati, infine, “l’auspicio che i partiti di centrodestra trovino presto le ragioni dell’unità per conseguire, anche nella nostra provincia, una vittoria netta nel perimetro della coalizione”.