PALERMO – I cartelloni pubblicitari della così detta piazza Croci (anche se in realtà si chiama piazza Crispi) tornano al centro della polemica, con la Polizia municipale che li ha multati perché non autorizzati e la ditta che è ricorsa al Tar. La vicenda è ormai nota e riguarda l’Istituto delle Croci tra via Libertà e piazza Crispi a Palermo: già nel gennaio scorso Palazzo delle Aquile non aveva rinnovato alla Vat l’autorizzazione per i cartelli pubblicitari sull’istituto che, in base a un progetto approvato dal Comune, dovrebbe diventare un grande centro culturale per un investimento da 4 milioni di euro.
Nonostante il mancato rinnovo dell’autorizzazione, però, i cartelloni sono stati nuovamente affissi e così i vigili, su indicazione delle Attività produttive, hanno effettuato alcuni controlli non trovando alcuna autorizzazione comunale. “In atto – scrive il Comune in una nota – non è dato sapere se questi (i cartelli, ndr) siano provvisti delle previste autorizzazioni da parte della Sovrintendenza, essendo l’Istituto sottoposto a vincolo. Gli uffici del settore Attività produttive hanno negli ultimi mesi più volte negato l’autorizzazione per installazioni pubblicitarie su quel monumento e a Polizia Municipale ha inoltre riscontrato la violazione dell’articolo 23 del Codice della Strada (che regola la pubblicità su strada, ndr)”.
Palazzo delle Aquile ha così emanato una diffida, mentre l’azienda ha presentato ricorso al Tar che dovrebbe pronunciarsi nei prossimi giorni.