Non una strategia unica, ma un mix di azioni per contrastare l’attacco del punteruolo rosso: il killer delle palme che negli ultimi cinque anni ha stravolto il paesaggio siciliano puo’ essere arginato soltanto con un’azione sinergica di diverse metodologie insieme. I migliori esiti arrivano infatti da una terapia combinata, che mette insieme l’uso mirato di alcuni prodotti chimici attraverso l’endoterapia (infusione attraverso sonde, da usare con accortezza perche’ puo’ provocare danni alle piante), la dendrochirurgia (taglio precoce delle parti apicali delle palme, opportuna solo in casi di diagnosi precoce), l’uso di antagonisti biologici come funghi entomopatogeni (che hanno dato ottimi risultati in laboratorio e riscontri meno sicuri in ambito urbano) la cattura massiccia attraverso trappole. Speranze, ma nessun metodo capace di risolvere il problema in modo rapido e radicale.
“Bisogna ammettere che i mezzi attualmente disponibili contro il punteruolo – dice Stefano Colazza, responsabile del progetto – hanno finora evidenziato piu’ limiti che prospettive. Di certo c’e’ pero’ che e’ da evitare l’impiego di prodotti chimici per aspersione della chioma che hanno dato risultati molto incerti e che non devono essere applicati in modo diffuso per motivi ecologici”.
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