Put, pronta la chiusura| di via Maqueda - Live Sicilia

Put, pronta la chiusura| di via Maqueda

La presentazione del Put e la presenza di una buona parte della giunta diventa per il sindaco Orlando l’occasione per spaziare a tutto campo dalla questione gazebo alle polemiche sui nubifragi, dall’Amat alla novità della metropolitana leggera automatica, fino alla chiusura di via Maqueda.

LA CONFERENZA STAMPA DEL SINDACO
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PALERMO – “Non so se l’isola pedonale di via Maqueda si farà entro l’anno ma i tempi sono sicuramente stretti perché il tavolo tecnico sta proseguendo con i commercianti e dopo la prima metà di novembre cominceremo ad avere qualche certezza in più”. È la chiusura di via Maqueda la novità più grossa emersa, per bocca del primo cittadino Leoluca Orlando, dalla conferenza stampa di presentazione del Piano Urbano del Traffico. Accanto al sindaco c’era una buona fetta dell’esecutivo, dall’assessore alla Mobilità, Tullio Giuffrè, al vicesindaco Cesare Lapiana, agli assessori ai Lavori Pubblici, Agata Bazzi, e all’Ambiente, Giuseppe Barbera. Presente anche il presidente del Consiglio comunale, Totò Orlando.

Al centro dell’incontro con i giornalisti ovviamente c’è stato il nuovo Put ma Orlando ha tenuto banco spaziando a tutto campo dai gazebo alle polemiche sui nubifragi, dall’Amat alla prossima infrastruttura dei trasporti, la metropolitana automatica leggera. Su via Maqueda il sindaco ha tracciato un quadro dai contorni precisi: “Nelle prossime due settimane definiremo il da farsi – ha detto – ma intanto posso dire che l’area pedonale di via Maqueda, scoperta paradossalmente grazie al crollo del Collegio San Rocco, sarà caratterizzata ai lati da due ampi marciapiedi dedicati ai pedoni e al centro da una corsia riservata per pochi mezzi, a partire da quelli di emergenza. Ci saranno una videosorveglianza collegata alle centrali della Polizia Municipale e della Questura e un arredo urbano consono che non si limiterà a qualche pianta”.

Nel descrivere il Put Orlando ha parlato di “un provvedimento che riequilibra la mobilità a favore di pedoni e ciclisti e mette a norma tutto il sistema di strisce blu e Ztl. Punteremo molto sulle piste ciclabili, lo vedrete con i piani attuativi, e nel tempo si aggiungeranno le infrastrutture che stiamo realizzando, come il tram, e quelle nuove, come la metropolitana automatica leggera, per la quale abbiamo sbloccato l’iter burocratico fermo da anni grazie a un incontro presso il Ministero delle Infrastrutture a Roma”.

L’assessore Giuffrè ha garantito che “già entro un anno vogliamo fare degli aggiornamenti e verificare il grado di attuazione dei vari provvedimenti sulle isole pedonali, il regolamento viario, la sosta e il sistema di trasporto pubblico. Oltre ai piani particolareggiati previsti ne faremo uno per la mobilità dei diversamente abili. E immaginiamo anche altre Ztl, come quella alla Favorita. Il Put va pensato come un work in progress”. Il presidente Orlando ha invece lodato “il lavoro congiunto di uffici, assessore e commissioni” invitando però l’amministrazione “a coordinare meglio le attività. In Consiglio ci faremo trovare pronti per i prossimi provvedimenti”. Lapiana, che ha la delega alle Partecipate, è intervenuto sull’Amat: “Nel Put c’è il raddoppio per le corse preferenziali e un piano dei parcheggi di interscambio. Ci stiamo impegnando per rilanciare l’azienda. La Regione invece che fa? Negli ultimi anni ha tagliato risorse per 20 milioni e ce ne ha dati 1,2, per poi decidere di aumentare i biglietti”.

Poi la parola è tornata al sindaco che ha affrontato ancora una volta la questione allagamenti: “Non ci sono alternative al completamento della rete fognaria. Abbiamo messo in piedi l’unità di crisi coordinata con vigili del fuoco e forze dell’ordine, ma sia chiaro che non c’è caditoia che tenga simili quantità d’acqua se il sottosuolo della città, ormai impermeabilizzato da anni di cementificazione e abusivismo, non è più in grado di assorbire l’acqua. Né possono provocare simili allagamenti i tombini otturati dall’erba. Con questo non voglio giustificare nessuno, ma il miglioramento della rete fognaria è l’unica strada”. I progetti approvati dalla giunta “sono tutti esecutivi e sono già stati inviati al Ministero per l’approvazione definitiva. La stazione appaltante sarà il Comune, ma saranno gestiti dalla Regione. Tempi più lunghi solo per Sferracavallo perché ci siamo opposti allo sversamento in mare delle acque depurate. Il ministro Orlando sta predisponendo un’apposita commissione per individuare un’alternativa”.

Chiusura tranchant sull’argomento gazebo: “Il gazebo è come le cabine a Mondello – ha detto il sindaco –. Ci sono dubbi che pranzare o cenare con l’ombrellone e la stufa sia meglio che farlo dentro quella camera a gas che è un gazebo? Allo stesso modo ci sono dubbi che prendere il sole con l’ombrellone sia più bello che farlo con le cabine? A Oslo non ci sono gazebo ma solo ombrelloni e caloriferi”.

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