ROMA – Via Daniele Frongia da vicesindaco, via Salvatore Romeo dalla segreteria politica: dopo una giornata tesissima, Grillo ha dato ieri il via libera alla Raggi sottolineando però che il primo cittadino della Capitale si è ‘fidato delle persone più sbagliate del mondo ma ha riconosciuto gli errori’. In pole al posto di Frongia, Massimo Colomban, attualmente assessore alle partecipate, la decisione passa ai consiglieri comunali del M5s.
Il fronte politico è rovente ma quello giudiziario non è da meno. E quella che sta per arrivare sarà per il Campidoglio una settimana con un fuoco di fila di appuntamenti giudiziari che potrebbero far saltare l’equilibrio precarissimo su cui poggia la giunta. E potrebbero inguaiare definitivamente il sindaco che sull’inchiesta delle nomine, in primis quella di Salvatore Romeo, rischia di finire indagata. Novità potrebbero arrivare anche dalla terza e più spinosa, almeno per Raggi. Nel mirino, tra le altre, la nomina dell’altro fedelissimo del sindaco, Salvatore Romeo, fortemente voluto a capo della segreteria attraverso una procedura anomala che ha fatto scattare anche un’indagine Anac.