29 Novembre 2017, 18:03
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CATANIA – Tre assessori catanesi alla corte di Nello Musumeci. Ruggero Razza, Marco Falcone e Sandro Pappalardo costituiscono il tris rosso-azzurro delle tessere che hanno composto il mosaico della nuova giunta regionale. Tre storie diverse con un unico comune denominare: l’inequivocabile collocazione a destra. Affonda in questa storia le proprie radici Ruggero Razza, delfino di Nello Musumeci ed enfant prodige della politica catanese. L’avvocato trentasettenne muove in fatti i primi passi tra le fila di Azioni Giovani, la giovanile di Alleanza Nazionale. E, sempre a fianco di Musumeci, prosegue fino alla fondazione di Alleanza Siciliana e all’ingresso nel partito di Storace “La Destra” dove ricopre il ruolo di segretario provinciale e di dirigente nazionale. Alle elezioni regionali siciliane del 2008 Razza è stato candidato alla presidenza della Regione con “La Destra” ai tempi del big match tra Anna Finocchiaro e Raffaele Lombardo e nel 2012 ha ricoperto il ruolo di vice presidente della provincia di Catania. Razza è stato uno dei più attivi collaboratori del neo Presidente nella costruzione della lista #DiventeràBellissima e per lui arriva una delega “pesante”: la Sanità.
Altrettanto impegnativa è la missione dell’avvocato azzurro Marco Falcone, neo assessore alle Infrastrutture. L’ex capogruppo azzurro all’Ars dal 2008 è stato eletto per tre volte consecutive in consiglio regionale, prima con il Pdl poi con Forza Italia, dopo un quinquennio da assessore provinciale in quota An. Attualmente Falcone è consigliere comunale a Mirabella Imbaccari, il paese in cui ha mosso i primi passi indossando la fascia da primo cittadino ininterrottamente dal 1993 al 2008. Nel 1993 Falcone aveva appena ventidue anni ed entro nel guinnes dei primati come “sindaco più giovane d’Italia”.
Il trittico catanese è definito con l’ingresso in giunta del tenente colonnello Sandro Pappalardo, classe 1967. Uomo d’ordine, nato e cresciuto in Friuli (ma originario di Biancavilla), il coordinatore regionale della Sicilia Orientale di Fratelli d’Italia si era candidato alle scorse elezioni europee indossando la casacca del partito di Giorgia Meloni ottenendo 9750 preferenze. Sempre con FdI Pappalardo si era candidato al Senato nel 2013. Per lui oggi arriva l’agognata l’investitura: guiderà l’assessorato al Turismo.
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29 Novembre 2017, 18:03