MILANO – Oscar Giannino non avrebbe mentito solo al pubblico, ma avrebbe dichiarato di aver conseguito due lauree in giurisprudenza ed economia anche davanti agli inquirenti milanese, nell’ambito della cosiddetta inchiesta “teleospedale”. Dunque la Procura di Milano dovrebbe formalizzare a breve l’accusa di falso a carico dell’ex candidato premier, dimessosi prima delle elezioni dopo lo scandalo del master a Boston. La notizia è stata diffusa dal quotidiano La Repubblica.
Giannino era stato indagato per turbativa d’asta nell’inchiesta del pm di Milano Tiziana Siciliano: al centro dell’indagine presunti appalti “pilotati” sulla cosiddetta “tele-medicina”. Il giornalista sarebbe dovuto diventare, infatti, direttore editoriale di una rete tv a circuito chiuso negli ospedali lombardi. Il pm nelle scorse settimane ha chiuso le indagini a carico dell’ex direttore generale dell’Assessorato alla Sanità Carlo Lucchina, ma ha chiesto l’archiviazione delle accuse per Giannino. L’ex leader di Fare per fermare il declino, durante un interrogatorio del 27 novembre scorso, alla domanda “titoli di studio?” aveva risposto “laurea in giurisprudenza ed economia”. Il passo obbligato per gli inquirenti milanesi adesso è quello dell’indagine per reato di falso a carico del giornalista. L’accusa dovrebbe essere formalizzata a breve.