Record fallimenti | In 9 mesi quasi 10mila - Live Sicilia

Record fallimenti | In 9 mesi quasi 10mila

Prosegue il boom alla rovescia. E non si tratta di risultati di cui essere fieri nella fotografia impietosa della crisi.

La crisi
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ROMA- In Italia prosegue il boom dei fallimenti, che toccano un nuovo record: nei primi nove mesi dell’anno sono stati quasi 10mila (esattamente 9.902) in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2012, mentre la crescita del solo terzo trimestre è del 9%. Lo affermano dati Cerved visionati dall’ANSA.


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Commenti

    finirà come per le paninerie a palermo, fiorite a dismisura, una ogni dieci metri e fallite tutte insieme o quasi.
    Certo che di originalità ce n’è in giro….
    E quando interverrà qualche decreto del ministero della Sanità a bloccarne le vendite in molti piangeranno.
    Dico, cari neoimprenditori, va bene che la crisi ha ristretto i campi d’azione, ma non riuscite a capire che buttandovi a capofitto tutti insieme nello stesso settore merceologico vi danneggiate a vicenda ????? non ci vuole molta perspicacia….

    È secondo te cosa dobbiamo fare, ci incontriamo tutti insieme e decidiamo cosa aprire ?? Io sigarette elettroniche, tu fruttivendolo, lui bar ! O per caso sei un tabaccaio che non tira più un euro vendendo veleno e ti brucia il fondoschiena perché facciamo numeri da capogiro !! Aaaah l’invidia che fa fare !!!!

    Invidia ???? ma dde che parla lei ????? Ma invidia di che ???
    Classico atteggiamento panormita : ” muoia sansone con tutti i filistei”, bravi, complimenti, siete proprio dei gran volpini….
    Non sono un “putiaro” per fortuna e manco un tabbaccaro. per me i venditori di sigarette (elettroniche comprese) dovrebbero essere chiusi per legge, e il fumo vietato anche nei luoghi pubblici all’aperto, si immagini un pò…….
    bah, ecco perchè in sicilia non attecchisce nulla e l’economia va a rotoli…. creatività quasi zero, propositività sotto le scarpe, inventiva nada de nada.
    come tutti quelli che lavorando nel settore delle acconciature subito dopo avere visto in tv il romanzone sulle reti mediaset hanno cambiato ragione sociale in “il bello delle donne” , decine di botteghe con la stessa insegna, gli stessi colori, proprio una iniziativa originale, unica !!!….
    cmq, visto che i propositi sono questi e la lungimiranza pari a zero, buona chiusura allora !!!!!

    per inciso: una buona parte di quelli che si convertono alla sigaretta elettronica dopo un paio di mesetti max torna alla sigaretta tradizionale…..

    Rivenditori “ufficiali” e rivenditori “alternativi” ,vedo che c’è chi si beve questa storiella.
    Chi e’ ufficiale? Tutte queste sigarette arrivono dalla cina con lo stesso brevetto cinese e dallo stesso polo produttivo e dalla stessa citta’in Cina, e non esistono produttori di sigarette elettroniche italiani o europei.
    Basta inventarsi un nome da stampare sulle sigarette,acquistarne in grande quantita’ ,un po di pubblicita’ e venderle a prezzi altissimi magari in franchising per diventare “ufficiali” ed affidabili?
    Gli importatori regolari di sigarette (tutti) importano merce certificata CE e la dogana controlla eccome….il resto sono chiacchere per clienti ingenui e venditori furbi.
    Aggiungo che le uniche 2 sigarette scoppiate in Italia (episodi pubblicati dai media) avevano lo stesso marchio “ufficiale”,di quelli che si dichiarano iper affidabili ,iper certificati e super controllati.
    Quello che vi scrivo e’ tutto verificabile….invece di credere ai racconti da commercianti interessati ,usate google 😉 .

    Figurarsi… Tra breve si inventeranno qualche tassa sulle sigarette elettroniche e tutti sti rivenditori chiuderanno alla stessa velocità con cui stanno aprendo…

    Bisogna fare attenzione alla tracciabilità dei liquidi a base di nicotina, ci sono liquidi cinesi dove hanno trovato tracce di benzene, dovrebbero essere venduti dalle farmacie non da tutti, nelle bottigliette addirittura c’ è stampato un teschio con la dicitura, nocivo per ingestione ed evitare il contatto con la pelle.

    Premesso che in italia quasi tutti i liquidi sono prodotti da ditte italiane (spesso con componenti di importazione..ma la gente vuole sentirsi dire “made in italy”,e vabeh) e che dal 2013 tutti i liquidi con nicotina hanno per legge il teschio di pericolo ,le avvertenze,le certificazioni e il nome del produttore/importatore sulla scatola, non e’ che se li vendono in farmacia diventono prodotti innocui,diventano solo piu costosi per l’utente finale….c’è una lotta di lobbys in corso, i tabaccai e i farmacisti fanno a gara tra gridare a pericoli innesistenti e sfacciatamente nel stesso periodo cercano di accapararsi il business delle sigarette elettroniche.
    Posso dirti che molti liquidi cinesi (i piu grandi e professionali produttori di liquidi al mondo sono in Cina) sono spesso migliori e piu sicuri di quelli prodotti in Italia.

    Sicuro,sicuro? ……gli svapatori sono gia oltre 1 milione in Italia e oltre il 50% dei fumatori che provano la sigaretta elettronica abbandonano il tabacco…dati ANAFE

    @ BEH ..non ti agitare ..lasciali svapatare e aprire imprese a volonta’..chi vivra’ vedra’ !!

    In Olanda c’è quello alla cannabis, però al posto del teschio hanno messo la faccia di Bob Marley

    @Rosario
    Se ci sono i soldi per queste attivitá e per pub e altre fissaríe, é legittimo pensar male?
    E non penserete di campáre 30anni le famiglie vendendo tubetti che sputano vapore! Capita l’inutilitá, finiranno.
    Ma non spacciatelo per “imprenditoría”.

    A proposito di fumo ho letto in giro che dal 20 Maggio ci sarà una trasmissione su SkyUno dedicata all’argomento dal titolo “Domani Smetto”.Non il solito approccio, ma si tratta di esperienze in prima persona.Potrebbe essere simpatico seguirlo per chi veramente voglia di mettere un punto sull’argomento fumo.

    Che la televisione possa davvero fare qualcosa di buono? Smettere di fumare è davvero difficile e, questo programma, potrebbe aiutare!

    Orario di programmazione?Mi interessa!!

    Allora 19,25 su SkyUno fino al 31 Maggio

    la sigaretta eletronica fa male solo allo stato che fine faranno tutte le attivita che sono aperte siccome il potere politico e finaziario.
    Lo stato ladro e fa l’interesse dei potenti

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