Arrivano le regole per il reddito di cittadinanza. Dopo settimane di ipotesi e indiscrezioni, cominciano a circolare dettagli concreti del decreto che regolamenterà il sussidio inserito in finanziaria, fortemente voluto dal Movimento 5 stelle. Fra le ultime novità apparse nella bozza, alcune riguardano le famiglie con figli minori e disabili a carico.
In generale, come si è già più volte detto, il reddito di cittadinanza avrà una durata di diciotto mesi, rinnovabili una sola volta. Al cittadino idoneo verranno avanzate tre proposte di lavoro entro il raggio di 250 km dalla propria residenza. Nel caso in cui, trascorsi i primi diciotto mesi, non sia andata in porto nessuna trattativa, il beneficiario del reddito di cittadinanza sarà tenuto ad accettare proposte di lavoro su tutto il territorio nazionale. Il decreto allo studio, però, sembra prevedere delle eccezioni: non dovranno spostarsi le famiglie che hanno figli minori o disabili a carico.
Stabilite nell’ultimo pre-consiglio dei ministri anche le normative che regolamenteranno le assunzioni di chi percepirà il reddito. Il datore di lavoro che assumerà un beneficiario, che si tratti di contratti a tempo determinato o indeterminato, avrà diritto a uno sgravio contributivo, da 5 a 18 mensilità – fino a un massimo di 780 euro al mese. All’azienda spetterà di garantire lavoro al neo assunto almeno per 24 mesi e di non licenziarlo, previa giusta causa o giustificato motivo. Sarà necessario, inoltre, che l’imprenditore segnali la propria disponibilità a acquisire personale sulla piattaforma ufficiale del programma detta “Siupl”, mentre l’assunzione verrà gestita da agenzie per il lavoro accreditate.
