A conclusione di una serie di riunioni con le associazioni dei panificatori, il dipartimento regionale della cooperazione ha predisposto uno schema di disegno di legge per rivedere e riscrivere alcune regole salienti del settore.
La genesi del provvedimento risale allo scorso mese di settembre quando Cna, Confartigianato e Confcommercio sono state convocate al tavolo negoziale dall’assessore regionale Titti Bufardeci. I nodi da sciogliere afferivano prima di tutto agli orari della categoria, ai turni di chiusura nelle domeniche e nei giorni festivi e alla oggettiva impossibilità di usufruire del giorno di riposo settimanale. Le associazioni rimarcavano anche le incongruenze della normativa vigente per l’apertura di esercizi di panificazione, per i quali, attualmente, non è prevista alcuna abilitazione professionale.
“Le obiezioni poste dai panificatori rispetto agli orari di lavoro e al diritto di un giorno di riposo settimanale – spiega Titti Bufardeci, assessore regionale alla cooperazione e al commercio – rientrano a pieno titolo nel quadro delle legittime aspettative di una categoria professionale. Con gli uffici del dipartimento siamo arrivati alla definizione di uno stringatissimo schema di legge che opera nella giusta direzione, garantendo principi di equità e trasparenza amministrativa, coordinandosi correttamente con il dettato della libera concorrenza”.
La previsione normativa licenziata dal dipartimento regionale prevede che siano i Sindaci, su proposta delle associazioni di categoria, a disporre la turnazione delle aperture e chiusure nelle domeniche e nei giorni festivi, anche in base alle caratteristiche del territorio e alle esigenze dell’utenza. Il secondo articolo dello schema mira ad equiparare la panificazione alle altre attività di manipolazione di alimenti e bevande, introducendo così in questo settore il principio di una vera e propria abilitazione professionale.
Lo schema di legge è stato trasmesso questa mattina alla Presidenza della Regione siciliana, all’Ufficio legislativo e legale e al dipartimento Bilancio e Finanze per i visti di rito, dopo i quali il testo potrà approdare all’Assemblea regionale siciliana.