PALERMO – “Non esiste una città al mondo senza movida e anche Palermo non può farne a meno. Bisogna creare un rapporto fiduciario tra i residenti delle zone in cui si trovano i locali della nostra città e i titolari di questi ultimi”. A dichiararlo, in merito alle proteste di coloro che abitano nelle zone più frequentate la notte a Palermo, è il presidente di Confartigianato Imprese Palermo, Nunzio Reina: “parlo di rapporto fiduciario perché si devono creare le condizioni per una convivenza pacifica: chi gestisce un pub deve attenersi alle regole, rispettare il limite del rumore in decibel fissato per legge e tutelare la bellezza del luogo in cui il locale stesso si trova.
D’altro canto, il cittadino, non deve fare di tutta l’erba un fascio e considerare tutti gli esercenti del settore irregolari. Anzi – precisa Reina – venirsi incontro vuol dire collaborare all’economia della nostra città, costituita anche da questo tipo di attività. Ma in questo contesto deve fare la propria parte anche il Comune, con la realizzaizone di aree di parcheggio che potrebbero essere individuate nelle aree in cui è presente la maggior parte dei pub cittadini. Confartigianato chiede il ripristino della legalità, all’insegna della rivalutazione del territorio. Esempio palese – conclude il presidente di Confartigianato Palermo – è piazza Rivoluzione: cuore pulsante del centro storico che, se regolamentata, chiusa al traffico e non più vittima del parcheggio selvaggio, potrebbe diventare fiore all’occhiello di un angolo preziosissimo del capoluogo”.