Report Ambrosetti: la Sicilia cresce, ma è penultima per Pil pro capite

Report Ambrosetti: la Sicilia cresce, ma è penultima per Pil pro capite

Schifani: i dati confermano una crescita solida

PALERMO – La Sicilia si dimostra dinamica con una crescita significativa di prodotto interno lordo (Pil) ed export, ma rimane penultima per Pil pro capite e con criticità strutturali che riguardano soprattutto giovani e donne e che “rendono il territorio fragile dal può to di vista sociale”.   

E’ ciò che emerge dal rapporto 2025 di The European house Ambrosetti, presentato a Palermo nel corso di Art Tank Sicilia. Fra il 2019 e il 2023, la Sicilia è la regione che ha registrato il più alto incremento del Pil, (23,5%) contro il 18,1% della media nazionale. Ma l’Isola rimane penultima tra le regioni italiane per Pil procapite, che si ferma al 63% della media italiana, e che, secondo gli analisti, risulta una misura più veritiera rispetto al Pil per misurare il benessere economico e sociale.

L’export siciliano nel 2024 è stato pari al 13,2 miliardi di euro, decimo valore in Italia e secondo al Sud dopo la Campania, con un crollo dell’8,3% rispetto all’anno precedente, contro il -1,1% italiano. Ma il report Ambrosetti dice che “il trend rispetto al 2019 rimane positivo con una crescita del 38,7% contro il 27,8% dell’Italia”.

Il 92,4% delle esportazioni riguarda prodotti manifatturieri, più della metà generato da prodotti petroliferi (62,8%) seguito da agroalimentare (8,6%), chimica (7,9%), elettronica (6,1%) e apparecchi elettrici (5,6%).

Note dolenti dall’occupazione. Malgrado la Sicilia sia la prima regione e per incremento del tasso di occupazione (+5,6%) rispetto al 2019, rimane diciottesima per livello occupazionale, con un tasso del 46,8 %, davanti solo a Campania e Calabria: un gap del 15,4% rispetto alla media italiana. La regione è anche terzultima per occupazione femminile e seconda per tasso di Neet, cioé il 25,7% dei giovani siciliani non studia, non lavora e non cerca lavoro. 

Schifani: i dati confermano una crescita solida

Soddisfazione è stata espressa dal governatore siciliano Renato Schifani: “I dati del Rapporto 2025 confermano che la Sicilia sta vivendo una fase di crescita solida – dice il presidente -. Il miglioramento del 78% degli indicatori è il risultato del lavoro portato avanti dai governi regionali di centrodestra, con politiche mirate a sostenere imprese, occupazione e sviluppo. Dopo gli anni difficili segnati dalla pandemia, in cui i progressi sono stati rallentati, oggi la Sicilia mostra una ripresa vigorosa e si colloca ai vertici nazionali per crescita del Pil e dell’occupazione”.

“Proseguiremo su questa strada – prosegue Schifani – affrontando con responsabilità le criticità ancora presenti, dal divario infrastrutturale alla scarsa partecipazione di donne e giovani al mondo del lavoro, per consolidare una crescita duratura e inclusiva, all’altezza delle potenzialità della nostra Isola”.

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