“Reset come la Gesip| Dirigenti da 77 mila euro”

PALERMO – “Asia e Ugl, dopo l’incontro informale avuto ieri con il Presidente e il nuovo Direttore proveniente dalla Rap, ma a carico della Reset alla modica cifra di 77mila euro per sei mesi, ritengono che questa Reset sia la fotocopia sbiadita della vecchia e tanto infangata Gesip”. Questo quanto si legge in una nota dei sindacati che chiedono un incontro immediato. “Abbiamo come la sensazione che le scelte poste in essere dall’attuale Consiglio di Gestione abbiano una tendenza alla autodeterminazione, senza passare da un confronto democratico, fra l’altro concordato in fase di transito, con le organizzazioni sindacali. Esempi palesi sono la mancata presentazione del nuovo “Organigramma Aziendale” e le continue attribuzioni, sempre unilaterali, del personale di struttura, che ci appaiono essere in piena continuità con il tanto contestato utilizzo della precedente gestione della Gesip e dell’Amministrazione comunale di quel tempo. Sottolineiamo inoltre che durante le uniche due volte nelle quali abbiamo avuto la possibilità di conferire per qualche minuto con il Presidente della Reset, lo stesso ha comunicato che non è nelle intenzioni dell’Azienda ricorrere ai bandi di selezione del personale interno per ricoprire tutti i ruoli di struttura e consequenziali, poiché pare che qualcuno lo abbia individuato in maniera autonoma. La richiesta delle scriventi è invece che i bandi vengano effettuati per tutti quei ruoli aziendali per i quali è previsto un diverso inquadramento contrattuale rispetto all’attuale, oltre che per legge, anche per dare un segnale di trasparenza e di legalità nella gestione delle risorse umane, affinché finalmente si possa operare anche all’insegna della meritocrazia e non, come più volte sottolineato dal Sindaco, attraverso clientelismo e raccomandazioni del passato. Ci chiediamo infine se è intenzione dell’azienda convocare per l’incontro di merito tutte le organizzazioni il 29 settembre, visto che ci pare si adoperi sul filo dell’applicazione degli accordi, delle norme contrattuali e di legge. Considerando inoltre quanto previsto nell’Accordo collettivo aziendale del 20 gennaio, ovvero la necessità di incontrarsi con periodicità trimestrale per verificare l’andamento dell’istituto della banca ore e che l’incontro ha natura vincolante per procedere al recupero o eventuale pagamento delle ore in eccedenza, ci preme sottolineare come anche sotto questo punto di vista nessun incontro si è realizzato nel trimestre appena trascorso e che alcuni soggetti continuano ad effettuare ore in eccedenza rispetto a quanto previsto contrattualmente. Elementi quest’ultimi che, a nostro modesto parere, palesano un elemento discriminante tra lavoratori della stessa azienda, favorendo sempre i soliti noti, senza passare da concertazioni concordate e venendo meno allo spirito profuso dalla amministrazione della città, che avrebbe voluto vedere la Reset come un rinnovamento della vecchia e brutta Gesip, che invece si manifesta come una fotocopia sbiadita del recente passato. Facciamo inoltre presente che le recenti sentenze della Corte dei Conti impongono operatività pubbliche e trasparenti rispetto all’inquadramento dei lavoratori delle Società Controllate da Enti Pubblici, delle quali siamo certi il Sindaco si farà promotore, motivo per il quale, anche per questo, riteniamo necessario che l’incontro tra le parti si realizzi in tempi strettissimi, prima che si procurino danni irreversibili per i quali le scriventi comunicano sin da subito, di adire per le vie legali”.