PALERMO – Dieci anni dopo la nascita della Reset, sorta sulle ceneri della Gesip, i lavoratori torneranno al full-time. E’ stato firmato ieri sera l’accordo tra la società consortile del comune di Palermo, guidata da Fabrizio Pandolfo, e i sindacati che prevede il passaggio a 40 ore settimanali per oltre 1.100 unità.
Si tratta del personale ex Gesip che è stato assunto in Reset, al termine di una lunga e complicata vertenza che per anni ha tenuto banco nel capoluogo siciliano. Il nuovo contratto di servizio, approvato il mese scorso a Sala Martorana, prevede un corrispettivo di 31 milioni di euro ma anche la possibilità di assegnare servizi extra rispetto a quelli di pulizia, igienizzazione, custodia, verde, manutenzioni, cimiteri e canile.
Un escamotage per rispettare il piano di riequilibrio di Palazzo delle Aquile e procedere comunque all’aumento delle ore, anche se le somme necessarie andranno trovate di anno in anno. L’accordo firmato dai sindacati offrirà la possibilità ai lavoratori di passare a 40 ore e di godere degli scatti di anzianità, a condizione di un accordo transattivo con l’azienda per sanare il pregresso con una cifra forfettaria.
“Esprimiamo soddisfazione per l’accordo siglato tra la Reset e i sindacati che amplia a 40 ore il contratto dei dipendenti dell’azienda. L’amministrazione comunale dà una nuova e importante prospettiva di nove anni ai lavoratori dell’azienda, ampliandone l’orario da part time a full time, con l’auspicio di rilanciare la società e di avere una maggiore efficienza nei servizi resi a beneficio della città. Riteniamo strategiche le attività di Reset in città e, per questa ragione, ci attendiamo impegno e lealtà da parte dei suoi lavoratori”. Così il sindaco Roberto Lagalla e gli assessori all’Ambiente e ai Rapporti funzionali con Reset Pietro Alongi e controllo analogo e società partecipate Brigida Alaimo.
La soddisfazione dei sindacati
“Dopo il fallimento della Gesip – dicono Giuseppe Badagliacca, Gianluca Colombino e Ernesto Greco di Cisal – i lavoratori erano stati riassunti in Reset a tempo parziale, gli unici penalizzati nel panorama delle partecipate per scelte errate del passato. Grazie al nuovo contratto di servizio da noi caldeggiato, voluto dall’amministrazione Lagalla e approvato dal consiglio comunale, Reset avrà le risorse per il passaggio a full time dei dipendenti nel rispetto del piano di riequilibrio”.
“Dopo anni di lotte e promesse disattese, è stato siglato l’accordo per il tanto agognato full-time che restituisce dignità a ciascun lavoratore – dicono Salvo Barone e Maurizio Giannotta del sindacato Asia -. Un ringraziamento va al sindaco Lagalla che ha mantenuto l’impegno assunto con i lavoratori e al presidente Pandolfo che si è impegnato per il raggiungimento di questo traguardo”.