PALERMO – Operai e consiglieri comunali al lavoro nello stesso Palazzo delle Aquile. È stato avviato il cantiere per il restauro della sede del Municipio di Palermo, ma il Consiglio comunale non ha ancora una sala dove trasferirsi. Nessuna delle ipotesi formulate dal presidente del Consiglio Giulio Tantillo (palazzo Comitini e palazzo Belvedere) si sono concretizzate. “Non è stata ancora firmata alcuna convenzione con la città metropolitana”, ha evidenziato Tantillo.
La consegna parziale dei lavori all’Ati Co.san è avvenuta ieri con 51 giorni di ritardo rispetto alla scadenza prevista dal contratto firmato il 15 dicembre scorso. Il responsabile dell’impresa Fabio Sanfratello esprime soddisfazione ma evidenzia che sono passati quattro anni dall’aggiudicazione della gara. “Abbiamo atteso così tanto tempo anche per l’amore per questa città – dice – se non ci fosse stato di mezzo il palazzo simbolo di Palermo forse avremmo desistito”.
Il primo lotto prevede lavori per un anno. Verranno spesi settecentomila euro. Ma sarà solo il primo step. L’appalto, complessivamente, ammonta a 8,5 milioni e fa parte di un accordo quadro che risale al 2020. Il restauro dell’intero edificio dovrà essere completato entro quattro anni. Il cantiere parte dal piano terra. Gli operai interverranno nelle salette dei gruppi consiliari, nella sala Rostagno, nella portineria e nel rifugio antiaereo risalente alla seconda guerra mondiale. Ma sono anche previsti interventi al secondo piano dove si trova la Sala delle Lapidi. Nel primo lotto rientra, tra l’altro, l’atrio e il lucernaio.
Verranno sistemate le caditoie vicine a via Maqueda per evitare infiltrazioni nel rifugio antiaereo. È prevista anche la manutenzione dei pozzetti di smaltimento delle acque bianche e nere, oltre alla realizzazione di nuovi pozzetti. Nell’atrio verranno inibiti gli accessi ai piani e sarà predisposto un tunnel protetto al piano terra per consentire al personale il passaggio alla parte posteriore del palazzo e allo scalone monumentale. Gli uffici dei gruppi consiliari sono già stati traslocati presso l’ex caserma Falletta nel rione del Monte di Pietà.