CATANIA – Azzerato il clan dei Cursoti Milanesi. La Squadra Mobile ha eseguito una serie di arresti e di misure cautelari nei confronti di oltre venti persone affiliate alla cosca storicamente riconosciuta nella figura di Jimmy Miano, ormai deceduto.
Disarticolata l’organizzazione criminale che ha come regno incontrastato la piazza di spaccio di Corso Indipendenza. I reati contestati ai destinatari nella misura sono anche armi, tentato omicidio ed estorsione. Il provvedimento scaturisce da una serie di attività investigative svolte dalla Squadra Mobile diretta da Antonio Salvago su coordinamento della Dda di Catania, anche sulla scorta delle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, tra cui Ugo Angrì, entrato nel programma da pochi mesi.
Ad alcuni degli arrestati è contestato il tentato omicidio di Orazio Pardo avvenuto nel 2009. Il braccio destro di Giovanni Colombrita, boss dei Cappello, restò ferito in un agguato quasi per sbaglio, il bersaglio, infatti, dei Cursoti Milanesi era il capomafia. Dietro il piano criminale la “contesa” di un’estorsione ai danni di un imprenditore edile. Per questa azione criminale sono già stati condannati in primo grado Francesco Di Stefano, ritenuto insieme al fratello Carmelo il reggente dei “milanesi”, e il neo collaboratore di giustizia Ugo Angrì.