PALERMO – All’Università di Palermo, l’Ersu riapre la mensa “Santi Romano” e offre agli studenti nuovi servizi: ci saranno 10 punti pasto con quattro mense, due delle quali rinnovate, e sei punti di ristorazione. I pasti saranno garantiti anche nei poli distaccati e nelle accademie della provincie di Agrigento, Caltanissetta e Trapani. Gli studenti potranno usare un app per prenotare il pasto, avranno la possibilità di frazionare le portate per ridurre lo spreco alimentare e spendere al meglio i buoni per la mensa. Infine, il menù sarà sempre più attento alle esigenze degli utenti e alla tutela del territorio con l’uso di prodotti siciliani e delle ricette tradizionali. Plaude l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla che dice: “Tutto questo rappresenta un chiaro passo in avanti che mette il diritto allo studio in Sicilia al centro delle attenzioni del governo e delle istituzioni. Realizziamo, infatti, un’attrattività che coinvolge oltre che la Regione anche delle sedi universitarie”.
Il nuovo servizio è il risultato di un appalto di 14 milioni di euro per l’erogazione di circa 2,5 milioni di pasti. La “Cot ristorazione” impiegherà circa 60 dipendenti per eseguire il nuovo contratto con l’Ersu Palermo, l’ente della Regione Siciliana che fornisce i servizi del diritto allo studio agli studenti della Sicilia occidentale. “L’Ersu – ha aggiunto Lagalla – ha saputo garantire la perfetta coesione fra gli interessi dell’impresa privata aggiudicataria dell’appalto e il bisogno di garantire un servizio qualitativamente alto. Inoltre l’ente pubblico non ha speso un euro per le ristrutturazione della mensa”.
L’assessore Lagalla ha fissato i prossimi obiettivi e il metodo per l’erogazione dei servizi del diritto allo studio. “Il passaggio ulteriore – ha detto – deve essere quello di avviare una politica di residenzialità che possa soddisfare le esigenze a cui ancora non abbiamo saputo rispondere perché nel passato non c’è stato coordinamento fra gli Ersu siciliani e l’assessorato all’Istruzione”. L’assessore ha così invitato i commissari degli enti per il diritto allo studio ad avviare un ragionamento organico con il governo per programmare le politiche di investimento. Non ci saranno, infatti, consigli di amministrazione per gli enti fin quando la legge per il studio, all’esame dell’Ars, non ridefinirà la governance.
Nel frattempo Giuseppe Amodei alla guida dell’Ersu di Palermo si gode per i risultati ottenuti con la riattivazione del servizio di ristorazione dell’Università. “L’evento di oggi – ha affermato – non è solo l’inaugurazione di una mensa ristrutturata con un nuovo design ma è la realizzazione e l’avvio di un nuovo sistema di ristorazione. Stiamo puntando a dei cibi con la materia prima siciliana, entro gennaio nella città di Palermo distribuiremo agli studenti pasti in tutte le strutture residenziali e in cui ci sono studenti che godono dei benefici Ersu. Lo stesso accadrà in tutti i poli tramite un sistema di convenzioni. Presso la mensa Santi Romano – ha proseguito – sono attivi la linea self-service, la pizzeria, la linea salad fatta di insalate composte, l’hamburgheria e il take away. È insomma un Ersu che offre servizi sempre più attenti ai bisogni dello studente”.