Oltre 70 famiglie contro l’ordinanza presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha disposto la didattica a distanza per le scuole elementari e medie fino al 16 gennaio, e per le superiori fino al 31 dello stesso mese. A promuovere il ricorso al Tar Barbara Privitera e Lucia Murabito, di ‘Catania Family Lab’: “Noi abbiamo figli che non sono ancora in età scolare – dicono Privitera e Murabito – ma tanti genitori a noi vicini e che fanno parte della nostra community online ci hanno manifestato da subito le loro difficoltà e i dubbi sulla legittimità del provvedimento preso dal presidente della Regione Siciliana. Siamo famiglie normali e le spese di un ricorso al Tar non sono bazzecole. Ma grazie al supporto di oltre 70 famiglie siamo riusciti nell’intento”, aggiungono. Il primo ricorso, quello che riguarda i provvedimenti per la scuola primaria, è stato già presentato, mentre il secondo verrà depositato nelle prossime ore e riguarderà invece le scuole secondarie di primo e secondo grado, cioè le scuole medie e superiori. A seguire i genitori catanesi nella battaglia legale gli avvocati Rocco Todero, Giovanni Pappalardo, Gianfranco Fidone e Giuseppe Vitale. “Il diritto alla scuola è innegabile – prosegue Privitera – e non ci stancheremo mai di ripeterlo. E se anche nelle zone rosse esso viene garantito e se il governo nazionale sembra voler tornare indietro sui suoi passi riguardo la Dad, non potevamo accettare che i più piccoli dei nostri figli ne venissero privati”.
"No alla didattica a distanza"
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