BIANCAVILLA. Solo bastone. Niente carota. L’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, ha le idee chiare. Il suo piano di riorganizzazione dei rifiuti diventerà realtà con una apposita normativa regionale che verrà approvata da qui a breve. La ricetta per sbloccare una emergenza senza fine? Lotta alle discariche private e rigore all’indirizzo dei Comuni nella gestione dei servizi di raccolta. Un intendimento che l’assessore ha spiegato a chiare lettere nel corso di un incontro voluto con forza dall’amministrazione comunale di Biancavilla per volontà del primo cittadino Pippo Glorioso e dell’assessore al ramo Pasquale Lavenia ed al quale erano presenti i sindaci dell’Ato 3-Rifiuti, il commissario della Provincia Antonina Liotta ed il Liquidatore di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri.
Assessore Marino, Lei ci crede che si sarà in grado di uscire da questa vergogna?
“Assolutamente si. Dobbiamo riuscirci e dobbiamo farlo con una nuova concezione del servizio che non può essere una forma di arricchimento di privati o della criminalità organizzata ma dev’essere realmente una gestione svolta nell’interesse dei cittadini. Ma tutto questo devono ricordarlo per primi i Comuni perché non è possibile avere una gestione allegra anche in riferimento alla scarsa professionalità o preparazione del singolo amministratore. Del resto, tutto questo personale all’Ato chi glielo ha dato? E’ stata una gestione nella quale ognuno ha messo del proprio e non è più accettabile”.
Oggi, però, i sindaci non ce la fanno economicamente: sono al collasso.
“Ma certamente non è la Regione l’organo di gestione. La Regione è l’organo di controllo nell’organizzazione del servizio: e di certo non sono stato io a gestire questo o quell’altro Comune. E non lo è stato nemmeno qualche mio predecessore”.
Ed allora, a che punto è la legge sui rifiuti?
“La legge sui rifiuti è pronta e da qui a qualche giorno verrà emanata una direttiva che con tempi strettissimi porterà alla nuova gestione con la nascita delle SRR e, quindi, con il definitivo abbandono degli Ato. Verrà affrontata anche la questione legata alle discariche che è un problema serissimo. Ci sarà grande attenzione alla questione delle discariche private perché non è possibile che si venga a creare una sorta di ricatto con l’Ente pubblico: non corrispondendo il Comune il prezzo del conferimento, invece, si chiudono le discariche e non assisteremo più a rifiuti che transitano per la Sicilia e che vanno a conferire al di fuori dell’Ambito creando un ulteriore aggravio del costo per i Comuni. Ed ancora: dev’essere riordinato l’intero servizio; si andranno a vedere esattamente quali sono tutti i fabbisogni della Regione ma soprattutto verrà effettuato un controllo accurato per quanto riguarda il trasporto, l’effettivo conferimento e quindi anche le tariffe che dovranno essere previste”
Che tempi dobbiamo attenderci?
“Entro marzo avremo già un riordino di tutte le discariche e stiamo spingendo molto i Comuni per la costituzione delle SRR. I Comuni hanno la facoltà di gestire il servizio di raccolta, trasporto e spazzamento: potranno farlo in forma singola o associata e noi stiamo semplificando al massimo le procedure. Di certo, i Comuni non possono più ritardare”.