PALERMO – La relazione di Musumeci sul sistema dei rifiuti convince la maggioranza che è compatta nell’esprimere soddisfazione mentre le minoranze, pur apprezzando il lavoro svolto dal governo regionale, rimangono critiche e chiedono di fare di più.
I deputati regionali del M5s Elena Pagana e Giampiero Trizzino hanno plaudito allo stop governativo alla discarica di Agira. “È una buona notizia – hanno detto – , frutto dell’impegno, delle denunce e della dedizione con la quale anche il M5S ha sostenuto la voce dei territori e dei cittadini della provincia di Enna che da tempo chiedono un intervento delle Istituzioni in questa direzione. Da gennaio in aula – aggiungono i parlamentari, che chiedono l’immediata pubblicazione del provvedimento – ci siamo fatti portavoce delle ansie e preoccupazioni dei cittadini sui potenziali effetti e ricadute per la salute pubblica e per la tutela dell’ambiente dovute alla realizzazione di una discarica di rifiuti speciali proprio in quell’area, organizzando insieme al comitato ‘No discarica’ manifestazioni e presentando atti parlamentari che andavano in questa direzione. Lo stop all’iter è una vittoria di tutti”. Elena Pagana poi ha annunciato la presentazione di “una richiesta di accesso agli atti sull’istruttoria avviata dagli uffici competenti sulla discarica di Agira per verificare l’emanazione del provvedimento di sospensione”.
Giuseppe Lupo, capogruppo Pd all’Ars, esprime soddisfazione per la presenza di Musumeci in aula, richiesta dal Partito democratico. “È necessario – ha detto lupo accelerare i tempi di attuazione del piano regionale assicurando la anche a tutela dei lavoratori operanti nel settore. Nonostante le buone intenzioni – ha aggiunto Lupo – l’azione del governo regionale appare lenta ed inadeguata alla gravità dell’emergenza ed il crono programma del presidente Musumeci sull’attuazione del piano regionale rischia di slittare ben oltre i tempi previsti. Occorre certamente accelerare i tempi della riforma del sistema di gestione integrata ed avviare una collaborazione che, accanto ad un dialogo costante con l’esecutivo nazionale e ad un confronto con la commissione regionale, tenga conto della collaborazione dei sindaci. Il presidente Musumeci – conclude Lupo – sostenga i Comuni costretti a conferire i rifiuti in discariche distanti per i quali avevamo proposto l’istituzione di un fondo perequativo per compensare le differenze dei costi aggiuntivi”.
“Nonostante le numerose criticità ereditate – ha detto Alessandro Aricò, capogruppo di DiventeràBellissima – e dovendo fare i conti pure con poteri commissariali limitati ha ottenuto già importanti risultati. Ad esempio, l’aumento della raccolta differenziata, evidentemente determinato dalle sanzioni annunciate nei confronti dei Comuni inadempienti. Il nuovo piano regionale sui rifiuti è in fase avanzata di stesura e, come previsto, sarà pronto entro fine 2018, senza ritardi rispetto alla tabella di marcia annunciata da Musumeci subito dopo il suo insediamento”. Inoltre Aricò aggiunge: “Intanto è stato approvato dalla Commissione Territorio ed Ambiente dell’Ars, presieduta da Giusy Savarino, un importante piano stralcio. Finora è stato evitato l’invio dei rifiuti fuori dalla Sicilia, previsto dall’ordinanza nazionale e che inevitabilmente comporterebbe un aumento dei costi per i Comuni e a cascata pure il rincaro della tassa sui rifiuti. Ed ancora, è stato istituito per la prima volta un Ufficio speciale per le bonifiche delle discariche, indispensabile per monitorare lo stato delle ben 511 discariche presenti in Sicilia”.