Rifiuti, scatta la protesta |Netturbini dal sindaco - Live Sicilia

Rifiuti, scatta la protesta |Netturbini dal sindaco

Sono quattro i mesi arretrati che ancora devono essere pagati agli operatori ecologici di Caltagirone. A nulla serviti tavoli di trattativa tra Amministrazione comunale, Kalatambiente e Aimeri Ambiente.

Protesta dei Netturbini

CATANIA – I netturbini di Caltagirone, ormai giunti allo stremo, chiedono aiuto al primo cittadino. Dopo aver bloccato Piazza Municipio con i mezzi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, hanno chiesto ed ottenuto un incontro urgente con il primo cittadino a cui hanno relazionato lo stato di fatto circa i pagamenti delle spettanze. Sono quattro i mesi arretrati che ancora non sono stati pagati. A nulla sembrano, ad oggi, essere valsi i tavoli di trattativa fra Amministrazione comunale, Kalatambiente e Aimeri Ambiente. Quest’ultima vanta crediti da parte della Kalatambiente, la società d’ambito che gestisce e coordina la raccolta dei rifiuti solidi urbani per alcuni comuni del calatino.

Il comune di Caltagirone ha, infatti, maturato negli anni, ingenti debiti nei confronti dell’Ato che oggi è gestita da un commissario liquidatore in attesa della piena funzionalità della nuova società d’ambito.

Ad oggi, pur se più volte annunciato, non è giunta all’Amministrazione l’anticipazione del prestito ottenuto da parte della Regione Sicilia per circa 8 milioni di euro che sarebbe servito a sanare lo stato deficitario di Palazzo dell’Aquila nei confronti di Kalatambiente.

Dopo alcune ore di trattative telefoniche fra il Sindaco Bonanno ed i dirigenti di Aimeri, sembra che oggi stesso ai netturbini di Caltagirone possa essere riconosciuto un anticipo di una delle mensilità arretrate.

Intanto è slittata al 30 Aprile la data del pagamento della prima trance del prestito della Regione Sicilia per il ripianamento dei debiti verso le Ato. Una situazione che attanaglia molti comuni dell’Isola e soprattutto il calatino e per la quale, allo stato attuale, non può intravvedersi la conclusione. Sembrano essere “scomparsi” anche i mezzi che l’Aimeri aveva promesso in supporto alla raccolta che nella città, che fu di Sturzo, ormai da troppi mesi è effettuata con lunghe soste che causano un accumulo di immondizia per le strade della città. Si appresta a prendere il via intanto la stagione turistica. L’amministrazione e i commercianti temono il bruttissimo biglietto da visita che si potrà presentare ai turisti.

Da Palazzo dell’Aquila, si studiano soluzioni definitive e durature a questa crisi. Con l’innalzamento delle temperature previste già per le prossime settimane lo stanziamento dell’immondizia, per le strade potrebbe creare problemi di tipo igienico – sanitario. Della questione è costantemente aggiornato il Prefetto di Catania a cui l’amministrazione si è rivolta per denunciare il rischio ambientale che una situazione del genere può creare.

 


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