PALERMO – Un rimprovero gli è costato caro. Nel giro di pochi minuti si è ritrovato a terra, sanguinante. Su di lui due uomini che l’hanno preso a bastonate, sferrando colpi che hanno provocato ferite gravissime, al punto da rendere necessario il ricovero presso la seconda Rianimazione dell’ospedale Civico. Vittima di quella che sarebbe stata una vera e propria spedizione punitiva, un infermiere del 118 fuori servizio che ieri sera stava tornando a casa, in via Castello.
Nella strada che si trova nel cuore del centro storico, alle spalle della prefettura e a pochi metri dal Conservatorio Bellini, quella che ha preso vita è stata pura violenza. In base a quanto il 42enne ha raccontato alla polizia, poco prima aveva rimproverato un ragazzino di circa tredici anni che abita nella zona: non sarebbe stata la prima volta che lo riprendeva mentre provocava il cane di un vicino di casa. Da lì a poco, sempre stando al racconto fornito alla polizia, si sarebbe scatenato l’inferno. Il tredicenne avrebbe infatti risposto che avrebbe “chiamato il padre”. E così è stato.
L’operatore del 118 si è così ritrovato faccia a faccia con l’uomo, sceso in strada con un’altra persona. Entrambi impugnavano dei bastoni. Lo avrebbero sin da subito colpito alle ginocchia, facendolo cadere a terra. Un impatto violento durante il quale il 42enne ha battuto la testa. Poi sono arrivate le bastonate al petto e quelle alla faccia: i medici hanno rilevato un trauma cranico e addominale, la frattura del setto nasale e quella dell’orbita oculare, oltre alle ferite alle gambe.
A trasportarlo all’ospedale Civico sono stati i colleghi, chiamati dalla moglie che nel frattempo aveva assistito, impotente, a quello che succedeva. Ha sentito le urla del marito provenire dalla strada, si è affacciata al balcone, ma era già troppo tardi: l’uomo era ormai finito nel mirino e nonostante alcuni abitanti dello stesso palazzo siano intervenuti in sua difesa, nulla è riuscito a bloccare i due aggressori, fuggiti subito dopo il pestaggio.
E mentre i sanitari soccorrevano l’infermiere, è partita la caccia a due uomini. Da via Castello è infatti stato lanciato l’allarme alla polizia a cui la vittima e la moglie, che hanno due figli piccoli, hanno fornito la descrizione degli aggressori. “La nostra massima solidarietà va a lui e alla sua famiglia – dicono i colleghi del 118 – a cui cerchiamo adesso di stare vicini il più possibile sperando che si rimetta presto”. Le indagini per risalire agli autori del pestaggio sono in corso, mentre l’infermiere resta ricoverato al Civico, sotto stretta osservazione dei medici.