Riorganizzazione officine Amat |Raggiunto l'accordo sindacale - Live Sicilia

Riorganizzazione officine Amat |Raggiunto l’accordo sindacale

Cobas e Ugl hanno sottoscritto il nuovo accordo aziendale sulla riorganizzazione delle officine Amat. A comunicarlo è il segretario regionale dei Cobas settore Trasporti, Antonino La Barbera.

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PALERMO – Cobas e Ugl hanno sottoscritto il nuovo accordo aziendale sulla riorganizzazione delle officine Amat. A comunicarlo è il segretario regionale dei Cobas settore Trasporti, Antonino La Barbera.

Il nuovo accordo con la società di via Roccazzo, che sostituisce quello del 20 marzo scorso, non è stato ancora firmato dalle altre organizzazioni sindacali, che hanno disertato la riunione aziendale tenutasi lunedì.

Nel dettaglio, il piano – messo a punto dall’ingegnere Domenico Caminiti, responsabile del reparto officine – prevede 14 squadre (ciascuna formata da 4 meccanici) suddivise su due turni: mattutino (dalle 7 alle 13,30) e pomeridiano (dalle 13,15 alle 19,45), più una squadra che lavorerà di notte (a partire dalle 19,45). Ad ogni team di meccanici verrà affidato un gruppo di 27 vetture (sia quelle da tempo ferme in deposito, sia quelle soggette a manutenzione ordinaria).

Previsto anche il supporto di 6 officine mobili, che lavoreranno in turno dalle 5 alle 21. L’obiettivo stabilito dall’Amat, riferisce il sindacato, è riuscire a mettere in strada almeno 307 autobus ogni giorno. Il piano sarà subito operativo.

“Cogliamo con soddisfazione la sottoscrizione del nuovo accordo e auspichiamo che presto venga firmato anche dagli altri sindacati”, dice Antonino La Barbera, segretario regionale Cobas settore Trasporti. “Se questo piano – aggiunge – fosse stato adottato già il 20 marzo scorso, non si sarebbero verificati momenti di tensione in azienda”.

“L’assenza al tavolo aziendale delle altre organizzazioni sindacali – sottolinea ancora La Barbera – è un segnale in controtendenza rispetto al nuovo corso inaugurato dal presidente Modica. Il rilancio dell’Amat passa soprattutto dal nuovo assetto dell’officina, così come recentemente lo stesso presidente ha affermato ad un quotidiano nazionale. L’auspicio adesso, per il bene dell’Amat, è che il fronte sindacale si ricompatti al più presto”.


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