ACIREALE- Riqualificare il Teatro Bellini di Acireale, è il prossimo traguardo da raggiungere per l’amministrazione Barbagallo. Il Teatro ha centoquarant’anni, distrutto da un incendio, la cui natura resta ancora oggi sconosciuta, nel lontano febbraio del 1952. Oggi, il vecchio teatro sembra avere la possibilità di risvegliarsi e di essere restituito alla città. Ne ha parlatao proprio nei giorni scorsi il sindaco Roberto Barbagallo alla serata conclusiva del workshop interazionale di progettazione “Aretè, abitare le rovine” che si è svolto alle Ciminiere di Catania. L’evento, organizzato da Fondazione e Ordine degli Architetti di Catania in collaborazione con l’Associazione Officina 21 e con la partecipazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali, è stato realizzato con l’intento di riappropriarsi progettualmente dei ruderi architettonici e dei luoghi abbandonati presenti nei territori scelti come teatro del workshop. Due sono i progetti realizzati per Acireale dal gruppo di architetti, designer e artisti che il 15 settembre hanno svolto un sopralluogo al Tetro Bellini e lungo il tracciato dismesso della vecchia ferrovia all’interno della Riserva della Timpa.
Oggi una visita d’eccezione da parte di Vittorio Sgarbi: il noto critico d’arte è stato infatti invitato a visitare l’edificio. Elogi da parte del critico che si è detto disponibile a inaugurare il Teatro quando verrà riqualificato e aperto come spazio espositivo. “E’ un posto bellissimo, la cavea pur se ricostruita in cemento armato è interessante e si può proseguire anche con lavori in economia. Uno spazio come questo, – ha detto Sgarbi – essendo coperto, può essere un padiglione come quelli che hanno fatto la fortuna della Biennale di Venezia alle corderie dell’Arsenale, ha una dimensione cantieristica e si può immaginare un cantiere d’arte contemporanea. Qualche idea si può trovare, può essere ideale per la scultura, che si mette in evidenza negli spazi grezzi,- ha aggiunto Vittorio Sgarbi-. Acireale ha una tradizione e non pensavo fosse tanto remota, una richiesta del Comune in merito alle attività che possano riaccendere una tradizione culturale come quella di Acireale sarebbe sicuramente una proposta lusinghiera”.
La visita del famoso critico d’arte è poi continuata all’interno della Basilica di San Sebastiano e lungo il quartiere del Suffragio fino al ponte delle Chiazzette. “Sono entusiasta dell’interesse mostrato dall’Ordine dalla Fondazione degli Architetti di Catania e dai professionisti che hanno lavorato per Acireale. E’ stato emozionante trovarmi di fronte ai due progetti pensati e realizzati per riqualificare due spazi importantissimi, l’Amministrazione ne farà tesoro, – ha commentato il sindaco Roberto Barbagallo -. Il Teatro Bellini deve tornare a vivere, intanto chiederemo la collaborazione dei singoli cittadini, degli imprenditori, di chiunque condivida l’esigenza dell’Amministrazione per metterlo in sicurezza e riaprirlo alla città. Questa sarà una prima fase, poi dovremo trovare i finanziamenti attraverso i fondi strutturali dell’ Unione Europea e avviare la fase progettuale. Gli architetti hanno trasformato un teatro in rovina in uno spazio vitale e funzionale, un luogo meraviglioso e arioso che sarà fucina di cultura e di sviluppo per Acireale,- continua Barbagallo-. Il secondo progetto presentato, invece disegna lo spazio che collegherà la pista ciclabile del centro cittadino a quella che sarà realizzata lungo il binario della vecchia ferrovia prevista nel progetto “Acireale Green Way”, finanziato dalla Regione. Anche questo è un progetto che ci consente di guardare avanti e d’intravedere la città che vorremo consegnare agli acesi”.