Risse, squillo e accoltellamenti |Catania, "terra di nessuno" - Live Sicilia

Risse, squillo e accoltellamenti |Catania, “terra di nessuno”

Corso Sicilia e la Fiera: una periferia in pieno centro che sembra non temere alcuna azione "moralizzatrice".

il cuore della città
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CATANIA – È uno dei nodi che tutte le amministrazioni, in epoca recente, hanno tentato di sciogliere. Invano. La zona del mercato storico di piazza Carlo Alberto, a fera ‘o luni per i catanesi, e le vie limitrofe rappresentano infatti in città un problema di ordine pubblico non indifferente con il quale sono costretti a scontrarsi non solo gli amministratori, ma anche cittadini residenti che devono convivere con un luogo difficile da gestire e controllare, e che sembra piombato in altra epoca. L’accoltellamento di giovedì scorso e la maxi rissa scoppiata all’interno del mercato, sono solo gli esempi più recenti di una situazione di profondo degrado, che sembra fuori controllo, nonostante i tentativi di arginarla. Il tutto, condito dal bivacco che caratterizza da anni i portici della zona limitrofa di corso Sicilia e la prostituzione, altro elemento di disordine, causa di risse quasi quotidiane.

Una periferia in pieno centro che sembra non temere alcuna azione “moralizzatrice” o di repressione: ogni forma di illegalità, dal mercimonio dei corpi all’abusivismo commerciale, sembra resistere a qualsiasi iniziativa, pubblica o privata. Perché i blitz e i controlli delle forze dell’ordine e della polizia municipale – con tanto di aggressioni ai vigili urbani – ci sono, e sono anche frequenti. Eppure, sembra che nulla riesca a scongiurare l’assenza di regole. Eloquenti, in questo senso, le foto che i cittadini postano ogni giorno o quasi sui social network, che mostrano come, un attimo dopo i blitz, le cose tornino esattamente al proprio posto. Da anni. Una terra di mezzo dove qualsiasi tentativo di regolarizzazione, dagli stalli interni al mercato, alla raccolta differenziata, al contrasto agli abusivi resta inutile.

Sul versante prostituzione, le cose non vanno certo meglio: solo la presenza dei vigili urbani in chiave anti posteggiatori abusivi, in piazza Ferro, aveva intaccato la presenza delle lucciole nella vicina via Di Prima. Ma eliminato il presidio, le squillo sono ritornate negli stessi punti. “Ogni notte, ogni mese, ogni anno” – denunciano i residenti. Alcuni dei quali, esasperati, si sono riuniti in un comitato spontaneo che raccoglie sempre più adesioni. E hanno stilato alcuni suggerimenti per tentare di contrastare “seriamente” il fenomeno.

Accorgimenti che, secondo i membri del comitato, potrebbero scoraggiare la prostituzione. A partire dalla chiusura al traffico nelle ore notturne, eccezion fatta per i residenti, che impedirebbe alle auto dei clienti di avvicinarsi alle lucciole.  “Questa è una proposta chiara – continua Maravigna. Noi non abbiamo la pretesa di imporla all’amministrazione comunale. Se per loro non è risolutiva dicano perché non è risolutiva. Se per loro non è attuabile dicano perché non è attuabile. Se per loro vi è una proposta migliore dicano qual è questa proposta migliore. Ma per favore – conclude – non si continui a tacere e a non fare nulla”.


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