Ristrutturazione del PalaMangano | Polemica Comune-Nuova Aquila - Live Sicilia

Ristrutturazione del PalaMangano | Polemica Comune-Nuova Aquila

Il PalaMangano

Il club di basket ha intavolato una trattativa col Comune per avviare i lavori, a proprio carico, per un costo complessivo di 120mila euro. Adesso aspetterebbe una risposta. Da Palazzo delle Aquile fanno sapere: "Siamo noi ad attendere notizie". Ma il sodalizio ribatte: "Non è così". L'ex PalaUditore non è l'unico impianto a presentare carenze strutturali: chiuso il Diamante di baseball.

impianti sportivi a palermo
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PALERMO – Il futuro del PalaMangano balla tra Nuova Aquila Palermo e Comune. Il club di basket, dopo una fitta fase di contatti avviata ad inizio agosto con il vice sindaco Arcuri e con la responsabile degli impianti sportivi cittadini Fernanda Ferreri per la ristrutturazione dell’impianto di via Leonardo da Vinci, con tanto di offerta da 120 mila euro, sarebbe in attesa di una risposta da Palazzo delle Aquile. Dagli uffici comunali, però, fanno sapere che la replica sarebbe dovuta giungere dal club. E scoppia la polemica.

In un primo momento il club, attraverso un comunicato stampa, ha annunciato di essere in attesa di una risposta dall’amministrazione comunale, auspicando una conclusione positiva della vicenda: “Restiamo fiduciosi della buona conclusione del tavolo con l’amministrazione comunale, proseguendo l’eccellente collaborazione della passata stagione e continuando così a perseguire l’obiettivo comune di vedere Palermo eletta capitale europea dello sport 2016”.

La risposta del Comune, attraverso le parole di Fernanda Ferreri, non si è fatta attendere: “E’ vero che vi sono stati alcuni incontri nelle scorse settimane, tuttavia siamo noi ad attendere delle indicazioni sul piano dei lavori da fare. L’intento del Comune è quello di completare il percorso per dare una risposta positiva alla Nuova Aquila”.

Il dirigente si sofferma anche sugli eventuali scenari qualora l’accordo con il club di basket dovesse saltare: “Confidando in una soluzione positiva della questione, senza il contributo della società del presidente Rappa potremmo limitarci ad alcuni interventi minori, in grado di garantire il funzionamento della struttura almeno per un altro anno”.

Pronta la controreplica della società biancorossa: “In realtà, dopo i tre incontri avuti con il vicesindaco Arcuri, la dottoressa Ferreri, e in ultimo proprio mercoledì scorso con l’assessore Lapiana, eravamo noi ad aspettare una risposta da parte del Comune – spiega il presidente Salvatore Rappa -. Registriamo felicemente, a questo punto, la disponibilità dell’amministrazione e in più possiamo garantire che, già da domani, noi saremmo in grado di ricevere il tecnico che monti al PalaMangano sia il gruppo di continuità che il sistema di areazione e ventilazione”.

“Sempre nell’arco di 24 ore – prosegue Rappa – arriverebbe anche il parquet per il quale avevamo sondato la disponibilità presso lo stesso fornitore che ha installato quello di Milano, con lo standard qualitativo richiesto dall’Eurolega. Noi – ha concluso il patron della Nuova Aquila – siamo pronti e determinati nel riconsegnare a tutta la città un palazzetto che sia degno delle società e degli sportivi palermitani”.

L’ex PalaUditore non è l’unico impianto cittadino a presentare carenze strutturali. Questa mattina, infatti, la polizia ha messo i sigilli al campo di baseball di via dell’Olimpo a Palermo. Dopo l’ennesimo furto di infissi e tombini della scorsa settimana non è stata data l’agibilità per lo svolgimento di iniziative sportive. E’ stato richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza il campo di baseball Joe Di Maggio.

La società palermitana Sda Fuori Campo il 20 e 21 settembre aveva organizzato un torneo a sei squadre in memoria di Antonino Garofalo, dirigente del baseball cittadino. Al memorial erano state invitate tre squadre palermitane, una di Bronte, una di Misterbianco e una di Catania. Il torneo è tuttora sospeso. “E’ un vero peccato per una struttura che potrebbe rappresentare un luogo di aggregazione e sport per l’intera città e provincia – dice Monica Sammaritano, giocatrice di baseball e tra gli organizzatori del torneo -. Si tratta di un altro esempio di una struttura sportiva a perdere a Palermo.


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