ROMA – Rivoluzione nel calcio europeo. Dodici club europei di calcio hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, “governata dai Club Fondatori”, e cioè Milan, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham. È previsto che altri tre club vi aderiranno prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare “non appena possibile”. Contro l’iniziativa si sono schierate la Fifa, la Uefa, l’Eca, e anche il premier britannico Boris Johnson. La Fifa “disapprova una lega separatista europea chiusa al di fuori delle strutture calcistiche internazionali e che non rispetti i nostri principi”.
La Juventus ha annunciato di essere già uscita dall’Eca, l’Associazione dei club europei, e Andrea Agnelli si è dimesso anche dall’esecutivo della Uefa, precisando tuttavia che “i club fondatori continueranno a partecipare alle rispettive competizioni nazionali e, fino all’avvio effettivo della Super League, alle competizioni europee”. La Fifa, da parte sua, ha espresso la sua disapprovazione per una “lega separatista europea chiusa al di fuori delle strutture calcistiche internazionali” che non rispetti “i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria”.