PALERMO – “Quel che e’ certo e’ che noi e Saverio Romano faremo un percorso comune alle prossime elezioni”. Parola di Gianfranco Miccichè. Che oggi è sembrato abbastanza tranchant sull’ipotesi di un sostegno a Fabrizio Ferrandelli. Lasciando intendere che l’appoggio del centrodestra all’avvocato Fracesco Greco è più vicino. Ma c’è un però. Quel riferimento a Saverio Romano e agli alleati che “ci hanno chiesto qualche giorno di tempo per proposte alternative alla nostra”. Sì, ma quale proposta alternativa? E si torna all’ipotesi Ferrandelli, su cui s’è lavorato eccome. Scontrandosi alla fine con un ostacolo insormontabile: il no del giovane candidato sindaco alla presenza di simboli di partito. Miccichè oggi ha parlato come se il capitolo fosse ormai chiuso: “Ferrandelli? E’ un caro ragazzo, ma si sta rivelando più debole di quanto non sembrasse inizialmente. Se avesse cavalcato la politica, non si sarebbe dimesso da deputato e sarebbe stato un buon candidato”.
Ma l’evocato Saverio Romano non considera affatto chiusa la pratica Ferrandelli: “Non mi risulta che sia un capitolo chiuso, la stiamo valutando con i suoi pro e i suoi contro”, risponde a Livesicilia Romano. “Miccichè? Ci sentiamo giornalmente, apprezzo la sua impostazione. La mia è quella di vedere se ci può essere una candidatura che allarghi i confini del centrodestra tradizionale”. Quello che a parere di Romano non garantirebbe la scelta di Greco. I giochi nel centrodestra, insomma, a Palermo non sembrano ancora fatti.
