Il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli
PALERMO – Il dato dei precedenti dice che il Torino non vince a Palermo da mezzo secolo. Barbera off-limits quindi per i granata che nell’ultimo incrocio hanno perso per opera di un gol di Cavani. Era il 2009 e quello era un altro Palermo. Un Palermo che nutriva il sogno di arrivare in Champions, un Palermo stellare.
Domani è tutta un’altra storia; la squadra granata viene al Barbera con qualche punto in più e i rosa sono penultimi in classifica, quasi uno scontro salvezza, una partita da vincere e basta, senza fronzoli. Lo Monaco l’ha definita una finale e ha ragione, le sfide come quella di domani rappresentato ostacoli duri da saltare, perché sappiamo bene che il Palermo dovrà conquistare punti contro dirette concorrenti e che con le big quest’anno sarà molto più dura.
Gasperini ha però cambiato la mentalità della squadra: con Sannino i rosa erano spesso borghesi e poco cattivi; da quando c’è il Gasp il Palermo gioca da provinciale, non butta più punti in zona Cesarini e deve solo imparare a chiudere le gare senza rischiare come ha fatto a Marassi. Miccoli domani ci sarà, problema quindi rientrato per il capitano rosanero che soffriva di un piccolo problema muscolare. Il capitano è tra i convocati e Gasperini ha confermato la sua presenza in campo.
Niente da fare per Mantovani che risente ancora di noie muscolari. Arriva invece la prima convocazione per l’israeliano Zahavi, assente dal ritiro. Per il match di domani, Gasp non vuole rischiare, vuole concretezza e allora quasi sicuramente confermerà la stessa formazione ha pareggiato a Marassi con il Genoa. Quindi Ujkani tra i pali, difesa a tre con Munoz, Donati e Von Bergen. In zona mediana Morganella e Garcia sulle fasce e Rios-Barreto in mezzo. E poi in avanti Giorgi, Miccoli e Ilicic. Per il Torino ci sono tre assenti di lusso: i due ex rosa Darmian e Santana e poi il nazionale azzurro Ogbonna. Ventura punterà tutto su Rolando Bianchi, vero e proprio spauracchio. Faranno girare la squadra Gazzi e Brighi. Attenzione anche a Cerci. Sarà una partita da vincere, il viaggio rosanero non può permettersi altre fermate. Miccoli vuole inoltre un altro record, è a sole due lunghezze dal bottino di cento gol in serie A.
