Si sono finalmente incontrati e chissà se avranno trovato un’intesa, un accordo, una stretta di mano. Maurizio Zamparini ha visto oggi Delio Rossi a Boccadifalco. Il presidente rosanero ha poi incontrato i giornalisti, parlando anche del rapporto con il tecnico. “I tifosi chiedono di far pace con Rossi? Voi giornalisti mi fate da gennaio questa domanda. Sapete che a giugno scadrà il contratto di Rossi e alla fine della stagione tireremo le somme. Effettivamente – ammette Zamparini – c’è qualche discrepanza. La società ha una sua politica, che è quella di puntare sui giovani, e Rossi non può andare contro questa politica. La società ogni due, tre anni, ha bisogno di vendere, di ricambiare anche perché, secondo le nuove regole del fair-play finanziario, i club devono ogni anno avere 60 milioni di plusvalenze. Dobbiamo quindi garantire dieci milioni di euro in più a fine stagione, altrimenti non potremo iscriverci al campionato nemmeno se i soldi li metto di tasca mia”.
Rossi in conferenza stampa non ha replicato, anche se tra le righe ha voluto sottolineare che la sua politica da allenatore è molto aziendalista: “Non ho parlato di questo col presidente. Lui ha detto spesso che dovrei essere più aziendalista, ma siamo una squadra giovane, forse la più giovane in Italia, quindi non so come potrei essere più aziendalista di così. Io lavoro per la società, cerco sempre di dare il massimo col gruppo che ho a disposizione. Petizione dei tifosi per farmi restare? Fare una petizione per chiedere di fare pace, richiede che due persone abbiano litigato e io non l’ho fatto con nessuno. Fare i partiti comunque è sbagliato perché me va di mezzo il Palermo. Il feeling con la gente non è dovuto a ciò che ho fatto, che è sotto gli occhi di tutti, ma dal fatto che non ho mai fatto promesse. In particolare al Sud troppo spesso, sia nello sport che nella politica, vengono fatte molte promesse che poi non vengono mantenute. Ed io ritengo che non sia giusto prendere in giro le persone”.
In conferenza stampa si è parlato anche della partita di domani: “La Fiorentina è una squadra importante migliorata con il mercato invernale. Come tutte le squadre ha suoi pregi e i suoi difetti, io mi auguro che giocheremo come sappiamo fare e cioè da Palermo, non venendo mai meno a quello che possiamo fare. Problemi in difesa? Per caratteristiche non siamo una squadra impenetrabile, visti anche i giocatori a disposizione. Quando abbiamo giocato in un determinato modo, però, la difesa era diventata impenetrabile. Noi dobbiamo cercare di giocare a calcio, ma facendo così si rischia di concedere qualcosa. Non possiamo giocare con palle alte perché non ho a disposizione Ibrahimovic. L’importante è che il bilancio tra azioni concesse e azioni create sia all’attivo”. Tra i convocati non c’è Liverani, in cabina di regia, quindi giocherà Nocerino.