Assessore ai servizi cimiteriali Toni Sala, lei appena insediato ha già chiesto scusa, una volta, alla città per la situazione dei Rotoli. E adesso?
“Noi dobbiamo sempre chiedere scusa”.
Ancora le scuse?
“Sì, torno a farlo, perché lo sfregio che ha subito Palermo rimane. La situazione è migliorata ma, nonostante il lavoro che stiamo portando avanti, non si è ancora risolta. Ma…”.
Perché la situazione si è incancrenita a tal punto?
“Perché, causa Covid, è aumentata la mortalità e per via di alcune pastoie burocratiche, si è rallentato il processo di trasferimento delle salme a Sant’Orsola. Ma i trasferimenti potranno finalmente riprendere a pieno ritmo e potremo trasferire altre novanta salme. Altre novanta bare potranno raggiungere il luogo di definitivo riposo”.
Il forno crematorio?
“La tempistica certa non la posso dare, ma confido che sarà pronto entro la fine del mio mandato. Nel frattempo abbiamo in gara la realizzazione di altri 420 loculi. E stiamo lavorando anche sui campi di inumazione”.
Il tema centrale qual è?
“Il tema vero è la costruzione di un nuovo cimitero, altrimenti si susseguiranno provvedimenti tampone che non risolveranno il problema alla radice, così come è accaduto nei decenni precedenti. Io andrò via e sto lavorando per lasciare una situazione molto migliore di come l’ho trovata, ma senza quell’elemento fondamentale non ne verremo a capo”.
Oggi per la cremazione si va fuori Palermo, con spese aggiuntive non piccole.
“Lo so. Ma, come ho detto, spero che si possa vedere al più presto la soluzione”.
A cosa sono legati i tempi?
“Ai soldi che devono arrivare a breve da Roma. Poi cercheremo di essere veloci con le gare”.
E l’immondizia? Perché il cimitero è sporco?
“Perché il servizio di pulizia è frazionato fra svuotamento e spazzamento, fra comunali e Reset. Abbiamo revisionato il sistema per coordinare in modo più efficiente il servizio di pulizia, mancano solo gli adempimenti”.
Insomma, possiamo pensare a un cimitero che sia almeno meno indecoroso in tempi ragionevoli?
“Io non mi arrendo, anche perché non ci dormo la notte. Ce la stiamo mettendo tutta”.